Missione compiuta! L'Inter torna da Firenze con in tasca i tre punti che servivano per risalire a meno 5 dal Milan. Dopo lo stop con la Juve, l'importante era ripartire e così è stato. Pazienza se la vittoria (importantissima) non è arrivata al termine di una grande prestazione. I nerazzurri sono partiti bene sia nel primo tempo che nella ripresa, subendo però il ritorno dei viola. In trasferta il bel gioco invocato da Leonardo ancora non si vede, ma i risultati sono dalla sua parte: finora ha raccolto 24 punti sui 30 disponibili. Tenendo questo passo l'Inter chiuderebbe il campionato vicina alla quota scudetto di 80 punti.

Per quanto riguarda i singoli, oltre al solito grande Eto'o (giustamente nessuno si è azzardato a criticarlo per il gol sbagliato a Torino) ha deciso una zampata da vero bomber dell'ex Pazzini. Il migliore in campo è stato Ranocchia, autore di una prova impeccabile proprio nel giorno del suo 23esimo compleanno. Il giovane difensore sta dimostrando di meritare l'investimento fatto dalla società: insuperabile sulle palle alte grazie ai suoi 195 cm di altezza, il ragazzo si è messo in luce anche con alcune fondamentali chiusure in velocità. Insomma, Ranocchia ha tutte le carte in regola per diventare un pilastro futuro dell'Inter e della Nazionale. Basterà dargli ancora fiducia e non crocifiggerlo al primo errore commesso.