"Tifosi, abbiamo bisogno di voi". Tre giorni dopo aver lanciato un appello al popolo nerazzurro, ieri Esteban Cambiasso ha vissuto la serata più triste dei suoi otto anni passati all'Inter. El Cuchu ha provato sulla propria pelle quanto sappia essere duro e impietoso il pubblico di San Siro: sostituito da Ranieri al quarto d'ora della ripresa, il centrocampista argentino è uscito dal campo accompagnato da qualche fischio e da un boato d'approvazione per l'ingresso al suo posto di Poli. Cambiasso si è mestamente seduto in panchina, coprendosi il volto con una tuta per cercare di nascondere le lacrime di un uomo ferito nel profondo del cuore.

L'ex giocatore del Real Madrid non è poi così vecchio (compirà 32 anni il prossimo 18 agosto), ma sta pagando a caro prezzo gli sforzi effettuati in un ruolo molto dispendioso come quello del mediano. Tutti hanno già espresso la sentenza: Cambiasso è finito, come il ciclo dell'Inter. Noi gli auguriamo che non sia così: per poter essere ancora utile alla causa nerazzurra El Cuchu, che in questa stagione ha già raccolto 35 presenze, ha bisogno di un sostituto all'altezza che lo faccia rifiatare in modo da non andare più incontro a certe figuracce.