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Intermania: Kovacic, grazie a Mazzarri...
ICARDI - Basti pensare ai 'casi' Icardi e Kovacic. Il primo, autore di 9 gol in campionato, ha giocato la prima partita da titolare soltanto il 1° marzo all'Olimpico di Roma e i suoi problemi fisici rappresentano una parziale giustificazione per il suo scarso utilizzo fino ad allora.
KOVACIC - Lo stesso discorso vale per Kovacic, prima impiegato fuori ruolo dietro all'unica punta e poi lasciato spesso in panchina a favore di un centrocampista molto meno dotato tecnicamente come Kuzmanovic. Qualcosa è cambiato dopo il pareggio in casa col Bologna: forse i dirigenti si sono fatti sentire e da allora il numero 10 croato ha sempre giocato titolare. Nelle ultime due partite Kovacic ha dato il peggio e il meglio di sè: prova incolore nel derby perso col Milan, prestazione maiuscola condita da due assist al bacio contro la Lazio. Sabato sera lui e Keita erano i più giovani e sono stati i migliori in campo nella partita d'addio del vecchio capitan Zanetti.
MAZZARRI - Proprio dopo la vittoria sui biancocelesti che ha garantito la qualificazione in Europa League, mister Mazzarri ha provato a prendersi i meriti della crescita di Kovacic: "Aveva bisogno di migliorare in tante cose - ha dichiarato -, si vede gara dopo gara che sta migliorando, ma lo sapevamo perché è un ragazzo giovane. Devo ringraziare i miei collaboratori perché io dicevo che cosa dovevano fare e loro lo facevano, permettendo al ragazzo di migliorare. Credo si stia facendo un lavoro eccezionale su questo giocatore. Ha personalità e qualità enormi, ma doveva imparare a metterle al servizio della squadra". La verità è che bastava dargli più fiducia, facendolo giocare con continuità nel suo ruolo.