Piuttosto che niente, è meglio piuttosto. Nel calciomercato non è sempre così, anzi. Ne sanno qualcosa i dirigenti al lavoro per trovare una sistemazione ai numerosi esuberi, prima comprati con troppa fretta e poi da scaricare a fatica. Quest'estate l'Inter ha ceduto Kuzmanovic al Basilea e ora sta trattando Schelotto e Taider con il Bologna, sperando che presto arrivi la fumata bianca. 

Per evitare di ripetere situazioni del genere in futuro, bisogna pesare con attenzione ogni possibile nuovo acquisto. Mancini fa bene a chiedere un esterno offensivo da schierare a sinistra (Perisic o Perotti), visto che si tratta di un ruolo scoperto nella rosa nerazzurra. L'allenatore chiede anche un altro mediano da schierare davanti alla difesa (Felipe Melo) e un terzino mancino (Criscito, Coentrao, Masuaku o Telles). In questi ultimi due casi siamo un po' meno d'accordo con il tecnico, anche perché in quelle posizioni ci sono già problemi d'abbondanza. Quindi prima bisogna cedere Shaqiri, nel caso Medel e due tra D'Ambrosio, Nagatomo e Dodo. Thohir è stato chiaro in questo senso. 

Capitolo a parte per il vice Icardi: si vocifera di un sondaggio con Rolando Bianchi, che si è appena svincolato dal Bologna. No, grazie. Ausilio non è interessato a un profilo di questo tipo. Ricordate Rocchi arrivato dalla Lazio nel gennaio del 2013? Errare è umano, perseverare sarebbe diabolico. Con Puscas andato a farsi le ossa in Serie B a Bari, meglio dare fiducia al giovane albanese Manaj. Più tosto.