Intermania: vincono i tifosi e Moratti
La decisione finale l'ha presa Thohir, ma la scelta è di Moratti, seppur indirettamente. L'improvvisa svolta sulla panchina dell'Inter prima del derby, con l'esonero di Mazzarri e il ritorno di Mancini, nasconde alcuni interessanti risvolti a livello societario.
LE TAPPE - Lunedì 20 ottobre, all'indomani del pareggio nel posticipo col Napoli, Moratti dichiara dopo l'assemblea dei soci: "Mazzarri? Io sono un pessimo esempio, ho mandato via un allenatore che aveva vinto il campionato due giorni prima", riferendosi a Mancini.
Due giorni più tardi Mazzarri non gli risponde alla vigilia della gara contro il Saint-Etienne in Europa League: "Sono concentrato sulla prossima partita, non ho tempo di pensare ad altro. La squadra è con me, farò in modo di far crescere i giocatori che ho a disposizione".
I SOLDI - Lunedì 10 novembre, all'indomani del pareggio col Verona, Thohir dichiara nel corso di un'intervista a La Repubblica: "I soldi non bastano mai, Moratti ha il 30% delle quote e ci aiuterà ancora". Ieri, giovedì 13 novembre, sulla Gazzetta dello Sport esce l'indiscrezione secondo la quale Moratti non sarebbe intenzionato a partecipare alla ricapitalizzazione del club con 15 milioni di euro. Oggi arriva l'annuncio dell'esonero di Mazzarri: solo una coincidenza casuale? Difficile crederci... Alla fine ha vinto Moratti. E hanno vinto i tifosi.
Tweet riguardo #Mancini #mazzarrivattene