Intermania: derby da sfavoriti
Se chi ben comincia è a metà dell'opera, la Supercoppa assume ancora più importanza. Sabato a Pechino l'Inter sfida il Milan e, per dimenticare i due derby persi nello scorso campionato con Benitez prima e Leonardo poi, Moratti ha già lanciato un messaggio forte e chiaro alla squadra: vietato sbagliare. Il presidente ci tiene a vincere, anche perché così raggiungerebbe Berlusconi almeno a livello di trofei italiani.
Gasperini non è Harry Potter, ma proverà comunque a ribaltare il pronostico che sorride ai rossoneri. Allegri parte col vantaggio di schierare la stessa formazione dell'anno scorso, invece l'Inter ha cambiato allenatore e modulo, quindi ha ancora bisogno di tempo per trovare i giusti equilibri specialmente nella difesa a tre all'esame Ibra.
Un altro punto a favore del Milan è rappresentato dai brasiliani: Pato e Thiago Silva scenderanno regolarmente in campo, mentre due pedine fondamentali come Lucio e Maicon sono ancora in vacanza a smaltire le fatiche della coppa America. La stagione è lunga e ricca di impegni, di loro ci sarà bisogno più avanti.
Infine passiamo all'analisi tattica. Le grandi partite si vincono in mezzo al campo, dove i 'poveri' Stankovic e Sneijder dovranno vedersela con tre o addirittura quattro avversari: Gattuso, Van Bommel, Seedorf e Boateng. Non ci vuole una sfera di cristallo per intuire che questa evidente inferiorità numerica a centrocampo potrebbe creare qualche problema.
La legge che nei derby premia la squadra sfavorita varrà anche in Cina? Altrimenti speriamo che un'eventuale caduta non faccia troppo male all'ambiente nerazzurro.