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  • Intermania, Arnautovic si spacca e Morata spacca: 'colpa' di Pavard

    Intermania, Arnautovic si spacca e Morata spacca: 'colpa' di Pavard

    • Cristian Giudici
    Give me five. A una settimana dalla cinquina rifilata al Milan nel derby, a Empoli l'Inter ingrana la quinta vittoria nelle prime cinque giornate di campionato come era riuscita a fare soltanto altre tre volte nella storia con Helenio Herrera nel 1966, Roberto Mancini nel 2015 e Antonio Conte nel 2019, senza mai vincere lo scudetto. La squadra di Inzaghi (l'unica ancora imbattuta in questa stagione tra i 5 maggiori tornei europei, visto che il Manchester City ha perso la supercoppa inglese) resta così a punteggio pieno in testa alla classifica di Serie A a +3 sul Milan, + 7 sul Napoli campione d'Italia e con 5 punti di vantaggio sulla Juve, sconfitta sul campo del Sassuolo, prossimo avversario dei nerazzurri mercoledì sera a San Siro

    GATTI ALLA MATERAZZI - Il clamoroso autogol del difensore bianconero Gatti fa tornare in mente quello di Materazzi, decisivo per la vittoria e per la salvezza dell'Empoli alla terzultima giornata di campionato. Correva l'anno 2006 e un paio di mesi dopo Matrix si riscattò alla grandissima, diventando un eroe nazionale nell'Italia campione del mondo in Germania contro la Francia di Zidane. Da allora l'Inter non ha più preso gol in casa della squadra toscana del presidente Corsi: 9 vittorie e un pareggio per 0-0 con 17 reti segnate in totale. L'ultima è la perla di Dimarco con un mancino al volo degno del piedino fatato del Chino Recoba, autore di un euro-gol da centrocampo sempre a Empoli nel 1998, la prima stagione del Fenomeno Ronaldo. 

    DA ALVARO A MARKO - L'unica brutta notizia è il grave infortunio muscolare di Arnautovic, che ne avrà per almeno un paio di mesi. Scherzo del destino, il ko del 34enne nazionale austriaco arriva nello stesso giorno in cui risplende un altro attaccante cercato dall'Inter nello scorso mercato estivo: Alvaro Morata. Lo spagnolo, 31 anni il prossimo 23 ottobre, realizza una fantastica doppietta nel derby di Madrid vinto 3-1 dall'Atletico di Simeone contro il Real di Ancelotti. Dopo il voltafaccia di Lukaku, l'ex juventino era il preferito da Simone Inzaghi. Marotta ha provato ad accontentare l'allenatore, ma non ci è riuscito perché altrimenti avrebbe sforato il budget messo a disposizione da Zhang. Infatti l'Atletico chiedeva 20 milioni di euro per Morata, che ha un ingaggio da circa 10 milioni di euro lordi all'anno. Ripiegando su Arnautovic l'Inter ha speso la metà sia per il cartellino (prestito con riscatto fissato a 10 milioni di euro), sia per lo stipendio del calciatore (circa 4 milioni lordi all'anno). Senza considerare l'altra operazione di mercato effettuata con il Bologna, che ha preso il giovane centrocampista Fabbian per 5 milioni di euro, con diritto di ricompra a favore dei nerazzurri per 13 milioni. 

    'COLPA' DI PAVARD - Risparmiando sull'attaccante, l'Inter ha poi rinforzato la difesa (orfana di Skriniar, passato al PSG a parametro zero) con Pavard. Il 27enne nazionale francese ha firmato un contratto per la prossime cinque stagioni da 5 milioni di euro netti (quasi 8 milioni lordi) all'anno ed è arrivato dal Bayern Monaco per 30 milioni di euro. Una cifra da alcuni considerata eccessiva perché aveva solo un altro anno di contratto con i campioni di Germania, ma in realtà si tratta di una valutazione in linea con il mercato di questi ultimi anni. Senza considerare la faraonica Premier League inglese, giusto per fare degli esempi in Italia il Milan ha pagato 32 milioni di euro per Tomori, la Juve 37 milioni per Danilo e 50 milioni per Bremer. Trenta milioni di euro per Pavard non sembrano affatto troppi, lo dimotrano anche le prime due prove superate dal francese contro Real Sociedad ed Empoli. Ma gli esami non finiscono mai: mercoledì sera a San Siro c'è il crash test con Laurienté, che ha già fatto perdere la testa a Gatti. Pavard deve confermare di essere di un'altra pasta. 
     

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