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  • Loris Roselli
    Intermania: Allegri uno degli allenatori più fortunati negli ultimi 30 anni

    Intermania: Allegri uno degli allenatori più fortunati negli ultimi 30 anni

    • Cristian Giudici
    E 3. Empoli colpito e affondato. Per la prima volta nel 2016 l'Inter centra tre vittorie consecutive in campionato. Senza prendere gol, come non succedeva dal 2-0 contro il Napoli dello scorso 16 aprile. Un'altra novità assoluta in questa stagione è aver segnato per primi e nel primo tempo. 

    CAPITANO - La costante è una, ha un nome e un cognome: Mauro Icardi. Che, con la doppietta di ieri, dopo le prime cinque giornate diventa capocannoniere del campionato con 6 reti (ben 4 di testa). Proprio nella testa è scattato qualcosa nell'attaccante argentino, sempre uomo-gol ma ora anche uomo-squadra. A soli 23 anni ha già segnato 63 reti in Serie A, 53 delle quali in 96 presenze con la maglia nerazzurra, raggiungendo Jair e Recoba. Più i 5 gol segnati nelle coppe fanno in totale 58, uno in meno del Fenomeno Ronaldo, che oggi compie 40 anni. Per il resto da applausi la prestazione di Joao Mario, centrocampista moderno e universale. 

    ALLEGRI, LA VOLPE E L'UVA - Chiusura dedicata a Inter-Juve, definita da Allegri "una delle più brutte partite degli ultimi 30 anni a livello tecnico". Il tecnico è lui e sicuramente ne sa più del sottoscritto, ma permettetemi di non essere d'accordo, come tra l'altro de Boer. Domanda: l'allenatore della Juventus avrebbe detto lo stesso se a vincere fosse stata la sua squadra? Non credo proprio. Sbagliando come ha fatto lui stavolta, allora si potrebbe dire che Allegri sia uno degli allenatori più fortunati degli ultimi 30 anni. Capitato sempre al posto giusto e al momento giusto: in Lega Pro al Sassuolo, in una delle società più serie e solide della categoria; al Cagliari con un certo Nainggolan nel motore; al Milan quando è arrivato Ibrahimovic; alla Juve dopo il gran lavoro di Conte e con una rosa più forte del suo predecessore. Ma, lo ripeto, sarebbe sbagliato. Perché Allegri ha fatto la gavetta e merita di essere arrivato dove si trova oggi. Mi permetto solo di ricordargli due regole fondamentali dello sport: accettare le sconfitte e rispettare gli avversari. Sempre, anche in occasioni sentitissime come il derby d'Italia tra le uniche due squadre a non essere state in Serie B... Ops! Allora diciamo così: tra l'ultimo e il prossimo club italiano a vincere la Champions League. Buona fortuna. 

    @CriGiudici

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