L'Inter perde i pezzi e la stagione assume tinte più nere che azzurre. L'anticipo di sabato a San Siro col Brescia ha portato un solo punto in classifica e altre due gravi perdite. Finora l'emergenza infortuni non aveva toccato la difesa, che invece ora in un colpo solo perde due pedine fondamentali come Maicon (fuori un mese e niente derby) e soprattutto Samuel (stagione finita).

Chi è causa del suo mal, pianga se stesso. Il Mondiale in Sudafrica e il cambio di allenatore Mourinho-Benitez (e, di conseguenza, di preparazione negli allenamenti) hanno presentato un conto salato da pagare all'Inter, che ha la colpa di non essersi coperta le spalle dalla sfortuna. Il mercato al risparmio condotto in estate si sta rivelando un errore (e lo diciamo da tempi non sospetti). La sessione invernale darà a Moratti l'opportunità di tappare qualche buco, ma gennaio è ancora lontano e prima ci sono diversi appuntamenti importanti tra cui il Mondiale per club.

E adesso? La speranza è che, come fanno sempre i gruppi uniti e come la stessa Inter ci ha abituato negli ultimi anni, proprio nel momento di difficoltà la squadra tiri fuori gli artigli. In fondo, almeno sotto l'aspetto della classifica, i nerazzurri non sono messi male né in campionato né in Champions League. Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare...