Intermania: 50 anni dalla prima volta
MORATTI - Il presidente dell'Inter, Massimo Moratti è riuscito a emulare l'impresa di suo padre Angelo 45 anni dopo, vincendo il Mondiale per Club il 18 dicembre 2010 ad Abu Dhabi in finale contro gli africani del Mazembe, battuti 3-0 con gol di Pandev, Eto'o e Biabiany.
THOHIR - Moratti ha passato la mano a Thohir, che ora ha l'onore e l'onere di dover riportare in alto l'Inter. Il presidente indonesiano ha dichiarato in un'intervista a La Stampa: "Moratti ha la carica di presidente onorario, non mi sembra che ci siano problemi. Le decisioni prese sono state condivise con lui e non è mai mancato il dialogo. Non va in trasferta a vedere le partite? Non piace nemmeno a me. È possibile l'ingresso di nuovi soci? Serve stabilità e, quindi, questo mi sembra un processo difficile perché bisogna avere delle visioni comuni. Diverso, invece, se parliamo di sinergie, stiamo lavorando con i DC United per creare un'accademia di calcio d'élite".
SOGNI SCUDETTO E CHAMPIONS - "La mia ricetta per tornare grandi - prosegue Thohir - è rendere il prodotto calcio più ricco in tema di diritti tv, diminuire il numero delle squadre e avere degli stadi adeguati alle nostre esigenze. Con il Milan e le istituzioni dobbiamo portare avanti delle strategie condivise che ci permettano di migliorare lo stadio di San Siro, nel 2016 ospiteremo la finale di Champions League e sarà un grande privilegio. Sarebbe un sogno vincerla... Tutti noi conosciamo la storia dell'Inter, in due anni vogliamo tornare tra i dieci club più forti del mondo. Sul campo dobbiamo dare continuità alla presenza in Europa e stiamo andando in questa direzione. Fuori, invece, serve una forte struttura manageriale e anche qui ho scelto le persone giuste. Siamo passati da un ottavo a un quinto posto, ma anche questa posizione ci sta stretta. Dobbiamo fare qualcosa di più perché abbiamo un tecnico competente e una squadra competitiva di 25 giocatori. Non abbiamo ancora affrontato la Juve, ma se guardiamo a questo inizio di campionato direi che possiamo tranquillamente competere con loro. Il nostro obiettivo è migliorare il quinto posto, certo che vincere lo scudetto non sarebbe poi male...".