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    Intermania: il confronto tra Mancini e de Boer, a -3 punti dal secondo posto

    Intermania: il confronto tra Mancini e de Boer, a -3 punti dal secondo posto

    • Cristian Giudici
    Roma-Inter 2-1. All'Olimpico arriva la seconda sconfitta in campionato per i nerazzurri che, dopo il ko all'esordio a Verona contro il Chievo, avevano raccolto cinque risultati utili consecutivi. La striscia positiva interrotta non compromette l'obiettivo stagionale: l'Inter ha ben sei squadre davanti a sè in classifica, ma il secondo posto occupato dal Napoli dista solamente tre punti. Dopo la sosta il calendario riserva degli impegni non proibitivi, almeno sulla carta: Cagliari, Atalanta, Torino, Sampdoria e Crotone. 

    DIETRO SI BALLA - Per rispettare i favori del pronostico nelle prossime cinque giornate di campionato prima del trittico Milan-Fiorentina-Napoli, la squadra di Frank de Boer deve ridurre drasticamente il numero degli errori. Migliorando la fase difensiva, dove ancora non funzionano gli automatismi delle coperture preventive e ogni palla persa rischia di trasformarsi in un'occasione pericolosa per gli avversari. La sfida con i giallorossi viene giocata a viso aperto, come due pugili che se le danno di santa ragione senza guardia. Lo dimostrano le statistiche dei tiri: 21 nel primo tempo (record stagionale) e 36 in totale (19-17 per la Roma). 

    DE BOER VS MANCINIL'Inter ha subito 8 reti in 7 turni di Serie A: l'anno scorso i nerazzurri incassarono l'ottavo gol in campionato alla 14esima giornata, mantenendo la porta inviolata per ben 9 volte e passando in svantaggio in sole 3 occasioni su 14. Invece in questa stagione l'Inter non ha preso gol e ha segnato per prima solo a Empoli. De Boer (che rispetto a Mancini ha in più Ansaldi, Joao Mario, Banega, Candreva e Gabigol ma è arrivato a ridosso dell'inizio del campionato, mentre il suo predecessore era in carica dal novembre della stagione prima, conoscendo già il calcio italiano e l'ambiente nerazzurro) deve lavorare su questi due aspetti in particolare: migliorare l'approccio alla gara e compattare la squadra in fase di non possesso. Per non far rinascere altri bomber in crisi come Dzeko

    @CriGiudici

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