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  • Inter, Zilliacus insiste e chiama i rinforzi: il punto sulla cessione e la posizione di Zhang

    Inter, Zilliacus insiste e chiama i rinforzi: il punto sulla cessione e la posizione di Zhang

    • Fausto Vassoney
    L'Inter, dopo la stagione dell'anno scorso culminata con la finale di Champions League, ha potuto usufruire di una vetrina importante, che ha messo il club in evidenza a livello internazionale. Tra i profili che più si sono interessati ai nerazzurri - senza mai nascondere la volontà di comprare il club - c'è quello di Thomas Zilliacus, filantropo finlandese che vive a Singapore. Diversi gli ammiccamenti indirizzati all'Inter nei mesi scorsi, ultimo dei quali quello arrivato nelle scorse ore con tanto di frecciatina allo sceicco Al-Thani. Dopo la rinuncia dell'emiro del Qatar ad acquisire il Manchester United in ragione delle alte richieste dei Glazer, Zilliacus gli ha infatti rivolto un tweet con su scritto: "Adesso uniamo le forze e compriamo un club italiano per farlo diventare il migliore al mondo!". Chiaro il riferimento all'Inter, ribadito anche dall'hashtag #nerazzurri in coda al post. Intanto, la situazione debitoria di Steven Zhang continua a tenere banco, mentre si avvicinano le date in cui il presidente nerazzurro dovrà dare una svolta alla situazione attuale.

    IL PUNTO CON OAKTREE - Steven Zhang continua a ricoprire la posizione di presidente dell'Inter - ruolo che occupa ormai da 5 anni - e lavora per rifinanziare il debito con Oaktree, in scadenza a maggio 2024. Entro quella data il patron nerazzurro è chiamato a restituire al fondo i 275 milioni ricevuti nel 2021, che con gli interessi saliranno a quasi 400 milioni. In caso contrario, sarà proprio Oaktree ad acquisire le quote dell'Inter al posto di Suning. In questo intricato panorama, si fa spazio la possibilità di cedere l'Inter. Possibilità che però Zhang ha fin qui sempre allontanato.

    ZHANG NON VENDE - Partendo da due anni fa - quando Zhang rifiutò un'offerta di oltre 800 milioni da Bc Partners - fino ad arrivare ai più recenti interessamenti, il presidente nerazzurro ha sempre detto "no". Non un rifiuto secco, bensì un "no grazie" ragionato e frutto di incontri e valutazioni, ma pur sempre un "no". Nelle ultime settimane si era fatta avanti la possibilità di vedere Investcorp, fondo del Bahrein, alla corte di Zhang per presentare un'offerta. Una possibilità concreta, che aveva portato addirittura a parlare di una trattativa in fase avanzata, la quale però fino ad oggi non ha trovato conferme, o almeno non ha portato a svolte clamorose. Anche perché rimane alta la valutazione che Zhang fa del club, ben oltre il miliardo di euro.

    ZILLIACUS CI PROVA - Tra battute sui social e reali approcci, Thomas Zilliacus sembra non voler accantonare l'idea di accaparrarsi le quote della società di Viale della Liberazione. In passato - non solo a parole, ma in maniera concreta - Zilliacus aveva provato a farsi avanti, incontrando addirittura Zhang per sondare la disponibilità a vendere. In quel caso però, l'intenzione del finlandese, per rispetto verso la proprietà Suning di cui ha grande stima, si era fermata ad un sondaggio. Il filantropo finlandese è tornato alla carica ieri, tornando a parlare dell'Inter attraverso un tweet di elogio a Zhang, ma sempre con un riferimento ammiccante alla cessione: "Lui e Suning hanno trasformato l'Inter in una forza formidabile. Il prossimo proprietario dovrebbe trasformare l'Inter in una fortezza inespugnabile". E "il prossimo proprietario" vorrebbe essere proprio lui. Non per forza da azionista principale, ma anche da socio. Ed è qui che si fa strada il nome di Jassim Bin Hamad Al Thani. Al momento quella di Zilliacus sembra essere solo un'idea buttata lì, vedremo se lo sceicco vorrà cogliere la palla al balzo.

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