Inter, è il giorno dell'azionariato popolare: nuove voci sul fondo arabo Pif, ecco quando può tornare Zhang
Cristian Giudici
Venerdì 24 settembre è un giorno importante per l'azionariato popolare nel calcio italiano: tema del seminario "Se non ora quando?", promosso da Interspac. L'appuntamento è dalle ore 10.30 alle 13 in diretta streaming dalla Fondazione Catella di Milano. Dopo l'apertura con Giovanni Malagò (presidente del Coni) e Gabriele Gravina (presidente della Figc), sono annunciati gli interventi di Carlo Cottarelli (presidente Interspac), Mario Morelli (consigliere giuridico della Sottosegretaria di Stato con delega allo Sport, Valentina Vezzali), Antonio Boccia (ECM senior advisor, Bestinver) con un focus sul caso Bayern Monaco, Fabio Lalli (fondatore e partner di IQUII – Gruppo Be) che presenta i risultati del sondaggio, Michele Grazioli (presidente Vedrai), Luigi De Siervo (amministratore delegato Lega Serie A). A seguire tavola rotonda con Carlo Cottarelli, Gianfelice Facchetti, Enrico Mentana, Gad Lerner, Marco Civoli, Maurizio Mannoni, Peter Gomez, Micaela Palmieri, Pietro Senaldi, Marco Tarquinio e Beppe Severgnini. Intanto riecheggiano le voci su un possibile cambio di proprietà all'Inter. Secondo il quotidiano economico-finanziario Il Sole 24 Ore, il fondo saudita PIF è ancora interessato al club nerazzurro del presidente Steven Zhang, che nei prossimi mesi potrebbe decidere di riaprire le trattative per la cessione. Anche perché i cinesi sono sotto pressione: da una parte per i debiti contratti in patria nel caso Evergrande (LEGGI QUI), dall'altra per il prestito da 275 milioni di euro ottenuto dal fondo statunitense Oaktree. Senza dimenticare i due bond da 300 e 75 milioni di euro da ricollocare sul mercato. Infine c'è una domanda legata a se e quando gli Zhang si faranno rivedere in Italia. L'occasione giusta può esserci tra fine ottobre (quando Roma ospita il G20) e inizio novembre: domenica 7 è in calendario il derby col Milan a San Siro.