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Inter, Zapata il rimpianto più grande: la strategia per rimodellare l'attacco
RIMPIANTO - L'attaccante dell'Atalanta sta vivendo una stagione magica da 7 gol e 3 assist in 10 gare, ma non è tanto il rendimento attuale del colombiano a far crescere il rimpianto in casa Inter quanto proprio la scelta finale di modificare il proprio assetto offensivo in cui, con l'arrivo di Correa, abbondano le seconde punte e manca il vero e proprio sostituto di Dzeko. L'Inter, lo hanno confermato più volte da Bergamo, aveva fatto sul serio per Duvan Zapata con l'attaccante che era anche estremamente lusingato dalla possibilità di vesitre il nerazzurro milanese. La famiglia percassi alla fine ebbe la meglio con la sua resistenza e oggi l'Inter si trova, in vista di gennaio, con la necessità di provare a rimodellare l'attacco andando alla ricerca di "uno Zapata" sul mercato.
DUE ADDI - Ad oggi gli attaccanti a disposizione di Simone Inzaghi sono 5 con Dzeko, Lautaro e Correa virtualmente intoccabile. Per far spazio ad un possibile acquisto partirà sicuramente Martin Satriano, protagonista dell'espulsione che ha generato più di una polemica in Primavera, e alla ricerca di spazi e minutaggi che Inzaghi non può concedergli. L'idea di Ausilio e Marotta è quella di concedere un prestito secco o di 18 mesi, ma non in Italia, bensì all'estero dove la maturazione può arrivare più in fretta. La sola partenza dell'ex Primavera ovviamente non basterà e per questo la partita più grande si sta giocando e si giocherà attorno ad Alexis Sanchez. Il cileno, nonostante un ruolo marginale è oggi il secondo giocatore più pagato della rosa e ha tanti club interessati a lui in Liga e Premier.
LA STRATEGIA - Un suo addio, anche soltanto liberando lo spazio salariale darebbe all'Inter la chance di poter affondare il colpo per una prima punta tipica più simile a Dzeko. Scamacca, Belotti, e perfino lo stesso Thuram, tornato da poco a disposizione del Borussia Monchengladbach, sono i nomi che l'Inter non ha mai smesso di seguire e che rientrerebbero nel profilo ideal più di Raspadori. Ausilio e Marotta sono al lavoro: "sarà un mercato di idee", ma la strategia è già ben delineata.