Inter, Zanetti: 'Thohir, l'impressione è buona, ma...' VIDEO
Ha fatto appena in tempo a precipitarsi in macchina e chiudersi dentro, i tifosi erano lì ad attenderlo, avevano blindato tutte le uscite possibili, ma lui, come quando è in campo, è sgusciato con la sua solita classe e in “dribbling” se n’è andato manco fosse la discesa sulla fascia. Perché Javier Zanetti è un idolo indiscusso, uomo di sport e gentiluomo prima di tutto, uno bravo dal volto gentile, amato da tutti.
Da anni con la sua fondazione “Pupi” aiuta i bambini in difficoltà in un area estremamente povera dell’Argentina, è stato premiato nella splendida cornice del Regio e insignito del premio “Sport e Civiltà”: “Un onore per me ricevere questo premio – spiega – è sempre bello ricevere l’abbraccio del popolo italiano che mi sta aiutando in questa mia iniziativa. Oggi ho fatto un giro con mia moglie per questa città, sono stato sommerso di affetto, una cosa bellissima, segno che riconoscono quanto faccio in campo e fuori”.
In campo sì, perché lui ha intenzione di starci ancora per un bel po’: “Ho recuperato da un brutto infortunio, con tanta passione per questo lavoro che mi ha dato tanto, davvero, cerco di essere sempre al massimo e pensare ancora da calciatore, faccio fatica, per ora, a pensare diversamente. Per questo, su quello che sarà, non posso dire nulla, non lo so nemmeno io e francamente, vice-presidenza, dirigente o allenatore, io non ne so nulla, mi concentro solo sul campo. Cosa farò da grande ancora non lo so, posso dire che non mi è stata fatta nessuna proposta e per adesso penso solo ad essere una valida alternativa per Mazzarri, a ciò che sarà penserò a fine campionato”.
Sì perché l’uomo bionico ha voglia di giocare e ci tiene a far sapere una cosa, “Moratti non se ne è andato dall’Inter, ha solo affidato la società a persone per bene, ci sarà sempre. Lui è l’Inter. Le impressioni su Thohir? Buone, ottime, ci sa fare e sa quello che deve fare, poi ha promesso pure di portare Messi… Ma lui è nuovo del calcio italiano, dobbiamo aiutarlo a entrare nel gruppo e a sentirsi importante, a integrarsi”.
Come un giocatore, vero e proprio insomma. Zanetti sa che di strada da percorrere ce né’è tanta, ma questa Inter “può fare bene, non sappiamo dove possa arrivare, ma abbiamo fatto bene fino ad ora, speriamo di continuare su questa strada, non siamo poi così lontano”.