Ai microfoni di Sky Sport, nel dopo partita del Meazza, il capitano dell’Inter Javier Zanetti.

Sulla partita?

E’ stata una partita un po’ strana, perché anche noi abbiamo avuto delle occasioni per poter fare gol e non ci siamo riusciti. Loro hanno approfittato di due nostre disattenzioni e ci hanno fatto questi due gol che ci hanno fatto un po’ soffrire fino alla fine.

Come si fa a sostenere a questo punto della stagione che l’Inter è stanca, quando poi si vede uno Zanetti come quello di stasera?

E’ normale che la squadra non sia ancora al 100%, siamo al 9 agosto e sicuramente ci mancano tanti componenti per diventare ancora una squadra forte. Stiamo lavorando tantissimo, questo fa parte di tutto il nostro lavoro. La cosa più importante è che l’obiettivo sia stato raggiunto, che era quello di passare il turno.

La confidenza con il nuovo prato di San Siro?

Direi buona. Adesso bisogna vedere quanto tiene questo campo. La cosa più importante, è che per questa partita il campo abbia tenuto molto bene.

Ha forse influito il risultato dell’andata? Pensavate prima di entrare in campo che era una partita facile?

Può darsi che questo abbia contato tanto. Dopo il 3-0 dell’andata, magari qualcuno ha pensato che questa partita poteva essere un tramite, ma non è stato così. Oggi nel calcio non ti puoi fidare di niente, basta poco per compromettere una qualificazione e credo che questa sera sia stato l’esempio migliore.

Che tipo di giocatore serve al vostro centrocampo?

Sono d’accordo con il mister, ci serve un altro centrocampista, uno che, magari, ha un cambio di passo che ci permetta di accelerare in qualche occasione della partita.

Uno Stankovic giovane?

Può darsi, uno così sarebbe l’ideale.