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Inter, Zanetti: 'Real Madrid su Icardi? Non sappiamo nulla. Possiamo vincere con il Barcellona. Su Conte e Ronaldo...'
SULLA CHAMPIONS - "Obiettivo principale? È stato un punto di partenza. Per noi è fondamentale avere continuità in questa competizione, dobbiamo esserci sempre".
SULLA GARA CON IL BARCELLONA - "Mi aspetto un match molto complicato, hanno qualità in tutti i reparti, ma ci sono le condizioni per puntare alla vittoria. Siamo entrambi in un buon momento ma non penso che vedremo un Barcellona molto diverso rispetto all'andata. Non cambieranno mai la loro filosofia. Vogliono controllare il gioco, ma noi abbiamo le qualità per contrastarli".
SU MESSI - "È un piacere vederlo giocare, ma spero che possa stare ancora un po' in panchina. Conoscendolo un po', so che ha una voglia matta di scendere in campo".
SU ICARDI E IL REAL MADRID - "È il nostro capitano e il nostro punto di riferimento, inoltre è molto felice all'Inter. Non siamo a conoscenza di un reale interesse da parte del Real Madrid. Siamo un club sano, quindi non abbiamo bisogno di vendere per continuare a rispettare il fair play finanziario".
SU SOLARI - "Lo conosco molto bene e so cosa significa questa opportunità per lui. Ha valori meravigliosi ed è una persona molto intelligente. Conoscere così bene l'ambiente è la soluzione migliore per uscire da questo momento di crisi. Lui è molto preparato, anche per fare questo".
SU CONTE - "Non mi sorprende che il Real Madrid stia pensando a lui".
SU RONALDO - "Il suo arrivo ha fatto molto bene al calcio italiano. Ha notevolmente aumentato la competitività di tutto il campionato. Perché tutti mettono più qualità quando lo affrontano e puntano a mantenerlo".
SULL'ARGENTINA - "Abbiamo tanti ottimi calciatori, ma per far sì che le cose vadano bene abbiamo ancora molto lavoro da fare. La pressione che ha sofferto l'ultima generazione è stata a causa delle tre finali perse. Siamo un paese di successo ma non si può misurare il valore del gruppo solo per le vittorie. Messi resterà in Nazionale? Dovremmo godercelo molto di più di quanto facciamo. Noi argentini non ci rendiamo conto di cosa rappresenti lui per il calcio mondiale".