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Inter, Zanetti: 'L'infortunio a 39 anni, pensavano tutti fossi finito. Contro la Juve...'
Il vice presidente dell'Inter ha dichiarato: "Ho vissuto tanti momenti di difficoltà, ma sono quelli che ti danno la forza per rialzarti, continuare e soprattutto per diventare più forte. Se ne devo dire uno, dico l'infortunio subito a Palermo, quasi a fine carriera, quando mi sono rotto il tendine d'Achille. A 39 anni pensavano tutti che fosse la fine della mia carriera, io mi sono reso conto che fosse un infortunio importante ma la mia mente era già proiettata a quando tornare".
DUELLO PIU' TOSTO - "Quando uno fa una carriera come quella toccata a me, rappresentando una grande squadra come l'Inter, tutte le sfide sono molto importanti. Ci sono tante partite, tante rivalità, la concentrazione deve essere sempre massima. I derby, le sfide con la Juve, le gare internazionali come la finale di Champions dove vinci o perdi, sei a un passo dalla storia o no. Vuol dire che devi dare tutto te stesso".
FUORI DAL CAMPO - "Un cantante (ride, ndr...). Sì, mi piace la musica, mi piace cantare. Ma sono uno molto tranquillo, mi piace stare con la famiglia e gli amici. Preferisco magari essere un po' diverso perché posso aprirmi con più confidenza, ma l'essenza della persona è sempre la stessa".
TRE MOMENTI PIU' IMPORTANTI - "La nascita dei miei tre figli. Questi sono stati i momenti più importanti".