Getty Images
Inter, Zanetti: 'Icardi a lungo con noi. Spalletti come Mourinho. Tra Roma, Napoli e Juve...'
“Che capitano è Icardi? Sono contentissimo per lui. Lo conosco da tanto tempo, è arrivato all’Inter da giovanissimo ma si è sempre comportante da grande professionista. Ora sta dimostrando tutto il suo valore, sia fuori che in campo, i tifosi sono tutti contenti e speriamo che possa restare con noi il più a lungo possibile. Il pressing del Real Madrid? Mauro e la sua famiglia sono felicissimi qui a Milano. Lui tiene tantissimo a questa fascia e vuole fare un bellissimo percorso insieme a noi e spero rimanga a lungo”.
IL CONFRONTO CON IL MILAN - Se mi aspettavo a questo punto di avere così tanti punti di vantaggio rispetto al Milan? Sinceramente no, però mi aspettavo un grandissimo lavoro del mister. Spalletti ha dimostrato di saper valorizzare i ragazzi, la squadra ha una grande convinzione e il gruppo crede di poter tornare in Champions. Ma in estate vedendo la campagna acquisti del Milan non me l’aspettavo”.
PARALLELO SPALLETTI-MOURINHO - “Le cose che hanno in comune è che sono due grandi allenatori e due grandi lavoratori. Lavorano sui dettagli e trasmettono alla squadra grande fiducia. Però fare i paragoni è difficile, ognuno vede il calcio in maniera diversa”.
IL PUNTO DI TORINO - “La partita contro la Juve? È sempre una suadra difficile da affrontare, basti vedere cosa hanno fatto negli ultimi 6 anni. Noi abbiamo fatto un buon primo tempo e loro ci hanno messo in difficoltà nella ripresa: il pareggio credo sia giusto. Obiettivo Scudetto? E’ difficile parlare di Scudetto quando ci sono 4 squadre che sono a 4 punti di distanza”.
DYBALA NON SI DISCUTE - “E’ un grandissimo giocatore, ci sono dei momenti dove non si è al top della forma ma non si può discutere la qualità di Paulo”.
COMPLIMENTI ALLA ROMA - “La squadra più forte tra quelle affrontate? Quella che ci ha fatto soffrire di più è stata la Roma. Però era alla seconda giornata e noi siamo cresciuti tantissimo: i giallorossi comunque lotteranno fino alla fine per il titolo”.
SUL PALLONE D'ORO - “È stato giusto darlo a Ronaldo. Credo sia più forte Messi, ma in questo momento lo ha meritato Ronaldo”.