Inter, Zalewski già decisivo. Inzaghi di lui si fida davvero, non come Palacios e Buchanan
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TESTA LIBERA - 17’ dopo il suo ingresso in campo, per l’esattezza. È il minuto 93 e Zalewski si libera sul secondo palo per ricevere il cross di Bisseck, l’Inter è sotto di un gol, con la testa appesantita dai tre pali colpiti e dalla conseguente sensazione che non è serata: il pallone non vuole entrare. Zalewski è fresco, soprattutto non è stato protagonista dei due derby precedenti, ha la testa libera e non si lascia sopraffare dall’ansia del momento. Il polacco fa la cosa giusta al momento giusto, osserva de Vrij meglio piazzato in area e di petto gli accomoda l’assist che l’olandese trasforma in gol. Tutto perfetto.
LA FIDUCIA DI INZAGHI - Così come l’inizio con una nuova maglia, dopo le tante scorie assorbite a Roma, critiche spietate che avevano reso impossibile la convivenza ed esitanti le prestazioni di un calciatore ormai poco convinto dei propri mezzi. Cambiare aria si era reso necessario e quando l’Inter si è presentata alla sua porta, Zalewski ha buttato per aria l’accordo ormai raggiunto con il Marsiglia. Ha rinnovato con la Roma ed è corso da Inzaghi, che lo corteggia da settimane, facendolo sentire importante. Dalle parole ai fatti, visto che il tecnico nerazzurro, alla prima occasione, lo ha lanciato in campo. Altro che Buchanan e Palacios, ecco come si vede quando Inzaghi si fida veramente di un calciatore. E carico di energie positive, Zalewski si è reso immediatamente utile alla causa. Siamo solo all’inizio, adesso arriva il difficile: dare continuità. Ma come inizio niente male per un ragazzo che a Roma era stato bollato come uno che non può circolare in A.
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