L'Inter fa 0-0: qualche fischio dei tifosi. Male Icardi, Jovetic e Dodo, bene Yao
Dopo i 15’ di pausa, rientra in campo un’Inter totalmente diversa: Carrizo; Yao, Ranocchia, Della Giovanna, Dodo; Bakaioko, Melo, Zonta, Nagatomo; Palacio, Pinamonti. Cambia anche il modulo, questa volta è un 4-4-2 integrale. Finalmente si vede qualcosa di meglio, meccanismi più rodati e meno rischi in difesa. Alla mezzora anche una traversa di Andrea Ranocchia, tornato in nerazzurro dopo il prestito alla Sampdoria.
Note positive e quindi freccia in su per Yao, Handanovic, Biabiany, Bessa, Gnoukouri, Pinamonti, Della Giovanna, Ranocchia e Palacio. La sorpresa più positiva della giornata è sicuramente il difensore ivoriano, Eloge Yao. Rientrato dal prestito al Crotone, il difensore dimostra di avere personalità da vendere, a tratti addirittura superiore a quella di compagni molto più esperti di lui. Gioca da terzino e quindi fuori ruolo, anche se nelle sue corde, ma se la cava benissimo in tutte le situazione. Per lui è vicino un nuovo prestito, Crotone e Genoa lo richiedono a gran voce, ma probabilmente l’Inter farebbe bene a tenerlo e concedergli ampio spazio: lo merita.
Non girano a pieno ritmo, invece, Icardi, Miangue, Jovetic e Dodo. L’esterno brasiliano soprattutto, si è reso protagonista di un paio di sviste, una addirittura clamorosa che per poco porta alla rete di Krismer. Il mercato lo spinge lontano da Milano, ancora una volta direzione Sampdoria. Bloccato anche Jovetic, troppo statico e fuori forma. La gara finisce 0-0 e al triplice fischio non manca il brusio del pubblico, con qualche tifoso particolarmente amareggiato nei confronti di Roberto Mancini.