Tramontana: 'Inter, vietato fallire il derby. Rimettiamo il Milan coi piedi per terra!'
L’Inter si presenta alla stracittadina milanese con un discreto ruolino di marcia. 7 vittorie in 11 partite rappresentano comunque un buon ritmo che, se non fosse per il cammino esagerato delle capoliste, consentirebbero alla squadra di Inzaghi di essere attaccata al treno tricolore. Un anno fa infatti l’Inter di Conte fu la fotocopia di quella attuale di Inzaghi, stesso percorso e stessi numeri. La differenza sta nella distanza dal Milan la scorsa stagione avanti di “soli” 3 punti alla vigilia della dodicesima giornata. Il ritmo del Milan in questo campionato è fuori dal comune e il fatto che anche il Napoli stia a braccetto con i rossoneri è indice di un mezzo miracolo.
La situazione dell’Inter si può quindi leggere in due modi in base alle aspettative dei singoli pensieri di noi tifosi; si può essere preoccupati per una sconfitta che ci manderebbe a -10 oppure ci si potrebbe esaltare per la possibilità di accorciare a -4 facendo tornare la rivale di sempre con i piedi per terra.
Difficile sbilanciarsi e fare un pronostico considerato che il derby storicamente sfugge sempre a qualsiasi previsione logica. L’Inter avrà tutta la pressione addosso, giocare con un solo risultato possibile non è mai stato facile per nessuno, ma i nerazzurri hanno dalla loro un buon momento di forma e la consapevolezza di essere la squadra campione in carica. Lo scudetto dello scorso anno sembra aver dato allo spogliatoio una autostima prima sconosciuta e anche nei momenti di difficoltà i giocatori sanno come uscire dal tunnel.
Il Milan dalla sua in campionato continua a vincere, non sbaglia mai e il suo percorso è praticamente netto. 31 punti con 10 vittorie e un pareggio sono un “quasi record” e allo stesso tempo sono sinonimo di scudetto. Pioli dovrà gestire alcune assenza pesanti su tutte quelle di Maignan e Theo Hernandez ma i rossoneri hanno dimostrato che, anche senza i titolari, sanno giocare bene, convincere e ottenere vittorie. La nota stonata della avvilente campagna europea non sembra poter scalfire le certezze dei rossoneri sempre molto compatti e sicuri quando si tratta di risolvere le partite in campionato. Il Milan, a differenza dei nostri, potrà giocare un pochino più rilassato sapendo che anche in caso di un’eventuale sconfitta guarderà comunque i nerazzurri dall’alto in basso con 4 punti in più.
Sarà quindi un’altra prova da dentro o fuori per noi, così come successo in Champions nel doppio scontro con lo Sheriff. Il Milan però è avversario molto più duro e, per uscirne vincitori, dovremo essere attenti, cinici e granitici nella concentrazione durante tutti i 90 minuti del match. Affrontiamo una squadra che quest ‘anno non è mai andata vicina a cadere e non è più abituata a farlo. Sarà una battaglia e sarà molto difficile.
Inzaghi ha molte certezze e qualche dubbio di formazione soprattutto in mezzo al campo. Vidal insidia Calha con Vecino pronto a fare da terzo incomodo. Tutti vogliono una maglia, nessuno vuole tirarsi indietro. È un dentro o fuori e l’Inter è pronta a lottare.