Inter, Vidal-Kanté da fare subito! Ausilio bluffa. Eriksen non sia un nuovo Bergkamp
Mi preme sottolineare la linea verde che la società già da qualche tempo sta intraprendendo. Mi preme perché dopo la rinuncia a Tonali sembra che il mondo pensi che l’Inter voglia costruire una squadra “vecchia”. Diamo allora un veloce occhio all’anagrafe della rosa interista e facilmente ci accorgeremo che la maggior parte dei giocatori sono molto giovani: Bastoni, Skriniar, Barella, Sensi, Hakimi, Lautaro sono sotto (alcuni di molto) o hanno appena raggiunto i 25 anni, alcuni senatori sono molto lontani dai 30 (Brozovic, Gagliardini, Lukaku, De Vrij). Insomma tutta questa lista della spesa è per sottolineare che forse l’Inter per fare il salto di qualità ulteriore ha bisogno di giocatori che alzino l’età media e aggiungano tanta esperienza ad alti livelli. Ecco perché Vidal con i suoi 33 anni e il suo palmares porterebbe blasone e vittorie al centrocampo interista senza parlare di Kanté che i 30, pensa un po', li deve ancora compiere.
Un centrocampo come il nostro con i giovani e forti Barella e Sensi uniti a 2 top come Vidal e Kanté farebbe davvero invidia a molti e potrebbe far sognare i tifosi così come Conte.
Non va dimenticato poi che Conte dovrà trovare spazio anche per un fuoriclasse come Eriksen. Sottovalutare e perdere il danese sarebbe, a mio parere, un peccato mortale oltre che un’occasione sprecata. Qualcuno ha paragonato la storia di Eriksen e le sue caratteristiche tecniche-caratteriali a quelle di Bergkamp. Chi lo ha fatto mi trova d’accordo. I due si somigliano per storia e classe, ricordiamoci però che alla fine l’olandese “fallì” solo in nerazzurro dimostrandosi un fenomeno vero all’Ajax, all’Arsenal e in nazionale. Ecco vediamo se possibile di non bruciare un altro campione.
Ausilio per me “bluffa” quando parla di affari impossibili. Se dovessimo dar retta alle sue ultime dichiarazioni l’Inter non farebbe mercato. In uscita nessuno, in entrata nessuno perché non ci sono soldi. Si vabbè immagino la felicità di Conte se questo fosse anche solo un minimo vero. Kolarov per un anno è scelta mirata e sagace. Due ruoli disponibili (per me sarà un centrale nella difesa a 3) e tanta esperienza al servizio del gruppo.
Penso però che il mercato dell’Inter sia giusto appena iniziato. La rinuncia a Tonali per esempio a mio parere spiega molte cose del futuro interista. E’ un messaggio chiaro, un cambio di rotta. Basta con i giovani forti di prospettiva da crescere (ma che costano tanto) e benvenuti ai campioni per cui bisogna spendere qualcosina in più a scapito del futuribile e rivendibile.
Per vincere serve anche l’esperienza di chi ha vinto già. A proposito di questo. C’è poi anche quel sogno, quel punto di domanda... a cui fra poco verrà data una risposta. Ripeto quello che dico da mesi, sognare non costa nulla, al limite ci si sveglia un po' straniti.