Inter: via Handanovic, tutti i sostituti
Handanovic ha aperto la fessura, Roberto Mancini non ha fatto nulla per chiuderla. Anzi, il messaggio dell'allenatore dell'Inter, rivolto nello specifico al portiere sloveno ma indirizzato a tutti gli scontenti del momento, è stato forte e chiaro: chi non è felice in nerazzurro è liberissmo di farsi da parte. Già nei giorni scorsi su calciomercato.com avevamo evidenziato come stessero crescendo in maniera importante le possibilità che fosse proprio Handanovic uno dei candidati più accreditati a partire per fare cassa e che il mercato straniero, Premier League in testa ma anche PSG e qualche club di Liga potrebbe farci un pensiero, possa consentire all'Inter di incassare una somma importante.
PROFILO ITALIANO - E' già partita dunque la caccia al sostituto e non sarà semplice per i nerazzurri trovare un numero 1 all'altezza di Handanovic, un giocatore che soprattutto nella prima metà di stagione è stato sinonimo di affidabilità e di continuità di rendimento e che ha portato tanti punti in dote nella lunga serie degli 1-0 che avevano traghettato i nerazzurri sino al primo posto. Il ds Ausilio è intenzionato a puntare su un profilo italiano, su un giocatore che conosca già il nostro campionato e che dunque non fatichi ad integrarsi, anche a livello linguistico, nello spogliatoio. Il profilo che più intriga, per qualità tecniche e caratteriali (tolto qualche scivolone nella vita privata), è quello di Mattia Perin del Genoa, attualmente ai box per un grave infortunio al ginocchio, l'unica vera incognità di un investimento che non sarebbe inferiore ai 12-15 milioni di euro.
DA SPORTIELLO A SIRIGU - Più a buon mercato e pronto da subito il portiere dell'Atalanta Marco Sportiello, pronto a spiccare il volo dopo un paio di stagioni su livelli importanti e tra i tanti candidati alla successione di Gigi Buffon un giorno anche in Nazionale. Sulle sue tracce c'è da tempo anche il Napoli, che è decisamente in pole position ma che al momento gli offrirebbe la prospettiva di agire da secondo dietro a Reina, mentre nell'Inter sarebbe il titolare indiscusso del ruolo. E' nel mirino della Juventus, potrebbe vestirsi di bianconero per fare il dodicesimo Federico Marchetti ma anche in questo caso un inserimento prepotente del club di Thohir e l'offerta di essere la prima scelta potrebbe cambiare la situazione. Attenzione poi al profilo "internazionale" di Salvatore Sirigu, che al Paris Saint Germain non è più intenzionato di fare il vice Trapp e che dunque sta valutando seriamente di tornare in Italia.
IDEA VIVIANO - Sì è parlato di Fiorentina e di Juventus, ma l'Inter è vigile più che mai e il suo profilo, per esperienza e qualità, è forse quello che più farebbe al caso di una squadra che punta a tornare a lottare per il vertice come l'Inter. Più defilata ma per questo non da scartare la candidatura di Emiliano Viviano, un portiere che già lo scarso anno fu vagliato dalla dirigenza nerazzurra e che in questa stagione alla Sampdoria si è espresso molto bene. I rapporti col club blucerchiato sono ottimi e trattare con Ferrero non sarebbe un problema dopo l'affare Eder e l'opzione strappata per Soriano. Nell'operazione potrebbero anche rientrare due giovani portieri dell'Inter in prestito: uno è Bardi, vice di Leali a Frosinone, in scadenza di contratto a giugno 2017 e non considerato pronto per la prima squadra, l'altro è il classe 1993 Di Gennaro, che dopo l'apprendistato nel Cittadella e nel Latina potrebbe fare ritorno alla base per poi trovare una nuova sistemazione.
PROFILO ITALIANO - E' già partita dunque la caccia al sostituto e non sarà semplice per i nerazzurri trovare un numero 1 all'altezza di Handanovic, un giocatore che soprattutto nella prima metà di stagione è stato sinonimo di affidabilità e di continuità di rendimento e che ha portato tanti punti in dote nella lunga serie degli 1-0 che avevano traghettato i nerazzurri sino al primo posto. Il ds Ausilio è intenzionato a puntare su un profilo italiano, su un giocatore che conosca già il nostro campionato e che dunque non fatichi ad integrarsi, anche a livello linguistico, nello spogliatoio. Il profilo che più intriga, per qualità tecniche e caratteriali (tolto qualche scivolone nella vita privata), è quello di Mattia Perin del Genoa, attualmente ai box per un grave infortunio al ginocchio, l'unica vera incognità di un investimento che non sarebbe inferiore ai 12-15 milioni di euro.
DA SPORTIELLO A SIRIGU - Più a buon mercato e pronto da subito il portiere dell'Atalanta Marco Sportiello, pronto a spiccare il volo dopo un paio di stagioni su livelli importanti e tra i tanti candidati alla successione di Gigi Buffon un giorno anche in Nazionale. Sulle sue tracce c'è da tempo anche il Napoli, che è decisamente in pole position ma che al momento gli offrirebbe la prospettiva di agire da secondo dietro a Reina, mentre nell'Inter sarebbe il titolare indiscusso del ruolo. E' nel mirino della Juventus, potrebbe vestirsi di bianconero per fare il dodicesimo Federico Marchetti ma anche in questo caso un inserimento prepotente del club di Thohir e l'offerta di essere la prima scelta potrebbe cambiare la situazione. Attenzione poi al profilo "internazionale" di Salvatore Sirigu, che al Paris Saint Germain non è più intenzionato di fare il vice Trapp e che dunque sta valutando seriamente di tornare in Italia.
IDEA VIVIANO - Sì è parlato di Fiorentina e di Juventus, ma l'Inter è vigile più che mai e il suo profilo, per esperienza e qualità, è forse quello che più farebbe al caso di una squadra che punta a tornare a lottare per il vertice come l'Inter. Più defilata ma per questo non da scartare la candidatura di Emiliano Viviano, un portiere che già lo scarso anno fu vagliato dalla dirigenza nerazzurra e che in questa stagione alla Sampdoria si è espresso molto bene. I rapporti col club blucerchiato sono ottimi e trattare con Ferrero non sarebbe un problema dopo l'affare Eder e l'opzione strappata per Soriano. Nell'operazione potrebbero anche rientrare due giovani portieri dell'Inter in prestito: uno è Bardi, vice di Leali a Frosinone, in scadenza di contratto a giugno 2017 e non considerato pronto per la prima squadra, l'altro è il classe 1993 Di Gennaro, che dopo l'apprendistato nel Cittadella e nel Latina potrebbe fare ritorno alla base per poi trovare una nuova sistemazione.