Inter, si decide il mercato dell'Inter
Domani sarà di nuovo Europa per l'Inter. La prima volta oltre confine con Walter Mazzarri sulla panchina nerazzurra. Lo Stjarnan non è un avversario ostico, ma per il tecnico toscano l'obiettivo europeo rimane in cima ai diktat del presidente Thohir: vietato sbagliare.
TANTA PRESSIONE E UN DILEMMA - Sale, quindi la pressione sulla squadra che ha faticato a trovare la via del gol nel corso di questo precampionato. Un piccolo problema aggravato dall'ennesimo stop al bomber principe della passata stagione, Rodrigo Palacio. La punta non sta bene e continua ad avere problemi muscolari. Per l'Argentina ed il Mondiale ha stretto i denti ma il problema appare più grave del previsto. Si allungano i tempi di recupero e, per questo, l'Inter-baby si giocherà l'accesso all'Europa con una squadra che può vantare, secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, in totale soltanto 200 presenze internazionali (di cui 56 del solo Vidic).
SUMMIT DI MERCATO - Nel frattempo nella giornata di ieri il dg Marco Fassone e il dt Piero Ausilio ad Appiano Gentile hanno fatto il punto della rosa in vista degli ultimi 14 giorni di calciomercato. La priorità, secondo Tuttosport, restano le cessioni con il nome di Fredy Guarin in cima alla lista. Due i nuovi club interessati al centrocampista colombiano che dopo Zenit e Tottenham piace anche ad Amburgo e Siviglia. In entrata serve un attaccante, con il sogno che rimane Firmino (ma dall'Hoffenheim arrivano smentite) e il duo Cerci-Biabiany sullo sfondo. Per l'attaccante italiano, Botta rimane la pedina di scambio fondamentale, ma con il dubbio Palacio il botto finale verrà rimandato agli ultimi giorni di mercato.