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    Inter-Venezia, le pagelle di CM: Sommer torna miracoloso, Bisseck ne combina un’altra. Lautaro d'area

    Inter-Venezia, le pagelle di CM: Sommer torna miracoloso, Bisseck ne combina un’altra. Lautaro d'area

    • Pasquale Guarro, inviato a San Siro
    INTER-VENEZIA 1-0

    INTER 

    Sommer 7,5:
    Era stato nel mirino di qualche critica eccessiva, si riscatta con un vero e proprio miracolo su Oristanio che quasi aveva già le braccia al cielo dopo aver calciato da dentro l’area piccola. Basterebbe per guadagnarsi la pagnotta e invece è chiamato agli straordinari su Pohjanpalo. Volevano il miracolo e il miracolo è arrivato. 

    Pavard 6: Ammonito al minuto 31 del primo tempo, rimane in campo fino al triplice fischio: con Inzaghi in panchina è record. Meno propositivo rispetto a Bastoni, ma fa il suo. 

    de Vrij 6,5: Imposta lucidamente e sempre a testa alta. Bravo su tutte le preventive. 

    Bastoni 6: Meriterebbe almeno mezzo voto in più se non si perdesse Pohjanpalo in area di rigore. Gli va bene perché in porta c’è un super Sommer. 

    (Dal 25’ s.t. Bisseck 5: Voto severo, ma se non fosse per il mani fortuito ne combinerebbe un’altra, ancora una volta nei minuti finali di gioco. Gli errori in stagione iniziano a essere davvero tanti). 

    Dumfries 6: Con una sgasata da centometrista brucia Haps e serve un grande assist a Mkhitaryan, ma l’armeno non spacchetta il regalo. È la cosa migliore di una partita attenta ma priva di altri acuti. 

    Barella 5,5: Poco in partita, si fa notare solo per un bellissimo cambio di gioco ma per il resto combina davvero poco per essere Barella. 

    (Dal 25’ s.t. Calhanoglu 6: Quanto era mancato. Entra e prende in mano il centrocampo. Ci prova con una bella bordata da fuori area, ma Stankovic è attento). 

    Zielinski 6: Inizia a toccare un buon numero di palloni ma la giocata è ancora un po’ lenta. 

    (Dal 38’ s.t. Frattesi: s.v.

    Mkhitaryan 6: Commette un brutto errore quando su assist di Dumfries, a botta sicura, centra in pieno Stankovic da ottima posizione. Si fa trovare pronto su assist di Dimarco e segna, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco millimetrico dello stesso Dimarco in partenza. 

    Dimarco 6,5: Se gli si perdona una fase difensiva parecchio insufficiente è per quello che costruisce con il suo mancino nella metà campo avversaria. Con la partita bloccata sullo zero a zero, prima l’assist per Mkhitaryan (tutto annullato per un fuorigioco millimetrico), poi l’assist, con il contagiri, per la testa di Lautaro. 

    (Dal 32’ s.t. Darmian 6: Yeboah ed Ellertsson provano a puntarlo ma senza mai andargli via). 

    Thuram 6: Vince un duello fisico e arriva a due passi da Stankovic, carica il destro con tutta la rabbia che ha in corpo ma non bada alla precisione e la bordata, violentissima, non prende neanche lo specchio. Lì davanti è l’unico a dannarsi l’anima e forse è anche per questo che sciupa molto, come quando spreca il 2-0 giocando di suola e sparando addosso a Stankovic. 

    Lautaro 6,5: Stop e girata al volo su assist di Thuram, l’esecuzione è buona, la mira sbagliata di poco. Poi sparisce dal gioco fino a sembrare sopito ma su cross di Dimarco sente l’odore del sangue e si risveglia il l’animale d’area che è in lui: colpo di testa in tuffo e 1-0 che cancella gli incubi. 

    (Dal 25’ s.t. Taremi 6: Sempre intelligente, sradica palloni come un centrocampista, tiene palla e guadagna falli. Buono spezzone di gara in vista dell’Arsenal).


    S. Inzaghi 6: Di buono ci sono sicuramente i tre punti. Da registrare, invece, i gol sprecati e le tante occasioni concesse. L’Inter non è entrata per aggredire e un po’ sorprende vista la sconfitta del Napoli in mattinata. 


    VENEZIA 

    Stankovic 7: In piedi fino all’ultimo secondo, riesce a murare la conclusione a botta sicura di Mkhitaryan. Ipnotizza anche Thuram, ma non può niente sul colpo di testa di Lautaro. Reattivo anche sulla sventola dalla distanza di Calhanoglu. 

    Idzes 6: Una discesa alla Tomba semina il panico sulla fascia destra dell’Inter e serve il miglior Sommer per murare Oristanio servito davanti alla porta. Dietro non è perfetto. 

    Svoboda 6: Thuram lo svernicia un paio di volte ma è inevitabile, è quello che sbaglia meno lì dietro. 

    Altare 5,5: Travolto da Thuram in area di rigore, da quella parte l’Inter crea un paio di occasioni. 

    (Dal 1’ s.t. Sverko 5: A giudicare dal come sta a guardare su Lautaro che accomoda in rete, di sicuro non fa meglio del compagno uscito per fargli spazio. Trova la gloria all’ultimo secondo saltando su Bisseck e spingendo la palla in rete. Lo sommergono di abbracci ma l’arbitro annulla per un tocco di mano, il secondo, perché aveva già precedentemente parato un tiro di Taremi. Sarebbe stato rigore se Thuram non fosse partito con la punta dello stampino in fuorigioco). 

    Zampano 6: Agisce sulla corsia di destra e si sacrifica molto, anche se è più fumo che arrosto. 

    (Dal 33’ s.t. Ellertsson: s.v.)

    Crnigoj 5,5: Spesso a metà strada tra Dumfries e Barella perché non scala quasi mai in tempo. 

    (Dal 1’ s.t. Busio 6,5: Entra subito con grande gamba e dà ritmo all’azione dei suoi. La sua presenza in mezzo al campo è una sicurezza per i compagni e si vede). 

    Andersen 6,5: Tra i migliori nel primo tempo, lentamente abbassa il ritmo e l’attenzione. Ma si annulla con Barella. 

    (Dal 33’ s.t. Duncan:s.v.)

    Haps 5,5: Quando Dumfries accelera sono spesso dolori. 

    Oristanio 5: Sulla coscienza il pesantissimo errore davanti alla linea di porta, quando dentro l’area piccola, con l’intero specchio a disposizione, trova il corpo di Sommer. 

    Nicolussi Caviglia 5: Perde un pallone suicida su pressing di Dimarco e spalanca le porte al contropiede nerazzurro ma Thuram e Barella sprecano l’opportunità. Atteggiamento pigro. 

    (Dal 38’ s.t. Yeboah: s.v.)

    Pohjanpalo 5: Vale lo stesso discorso fatto per Oristanio: un attaccante non può fallire certe occasioni ma anche lui fallisce una grande opportunità. 


    E. Di Francesco 6: Il Venezia rimane in partita per tutta la durata del match e quasi gioca un brutto scherzo ai campioni d’Italia. Nel primo tempo si accorge che qualcosa sulla corsia di destra non va e mette subito mano ai cambi. 

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