Maurizio Borsari/AFLO
Inter, Vecchi: 'Colidio un predestinato. Rover? Spero trovi squadra. Forse è il momento di cambiare...'
LA PRIMAVERA - "Abbiamo avuto la bravura di partecipare a tante finali, sia noi che la Fiorentina, significa che sono due società che lavorano bene e si confrontano. Per fortuna abbiamo sempre vinto noi e siamo molto contenti, è un'impresa vincere due volte di fila il campionato Primavera. Importante per me, per i ragazzi e per la società. Lavoriamo parecchio, la cosa importante è che i ragazzi abbiano imparato che lavorando molto i risultati vengono, insegnamento che porteranno con sé andando a giocare con altre società da grandi".
I GIOVANI E LA PRIMA SQUADRA - "Rispetto a calciatori adulti le difficoltà sono sempre diverse, con loro devi avere attenzione a certi equilibri, nei ragazzi è più facile però ci sono altre criticità. Ci si inventa un po' di cose visto che si ha a che fare con ragazzi che vogliono realizzare il loro sogno, hanno spesso la possibilità di allenarsi con la prima squadra. Bisogna aiutarli a sbagliare il meno possibile ed essere coerente, perché non è semplice accontentare tutti".
COLIDIO - "Colidio? Solo per il fatto che è un 2000 e gioca un anno sotto età rispetto ai '99, significa che ha bruciato le tappe. In ogni gara decisiva c'è il suo zampino, vuol dire che oltre a qualità tecniche, morali e caratteriali è anche un giocatore con la buona stella. non è semplice essere decisivo sempre nei momenti cruciali della stagione. Non è semplice arrivare da un calcio e una nazione diversi, da stili di vita differenti. All'inizio ha dovuto lavorare parecchio ma è cresciuto tantissimo, è un predestinato, ha talento".
ROVER - "Voglio fare i complimenti a Matteo Rover, per me è un titolare in assoluto, era con noi dall' scorso anno. Lasciarlo fuori in semifinale e finale poteva essere uno smacco, lui invece si è messo a disposizione e per un 18enne non è facile. Ha segnato tantissimi gol, compreso il secondo contro la Fiorentina in finale. Mi auguro trovi una squadra che possa valorizzarlo, ha talento e doti fisiche. E' un ragazzo richiesto, sta all'Inter e alla sua famiglia trovare la squadra giusta".
IL MOMENTO DI DIRE ADDIO - "Alcune società hanno chiesto il permesso all'Inter di contattarmi, durante questa settimana parlerò con chi si è fatto vivo e deciderò. Di sicuro come in passato valuteremo assieme la cosa migliore per tutti, anche se penso sia il momento giusto per andare via. Vediamo se capita la giusta opportunità".