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    Inter, Vecchi: 'Colidio un predestinato. Rover? Spero trovi squadra. Forse è il momento di cambiare...'

    Inter, Vecchi: 'Colidio un predestinato. Rover? Spero trovi squadra. Forse è il momento di cambiare...'

    L'Inter Primavera chiude un ciclo vincente con la conquista del secondo titolo consecutivo di Campione d'Italia. Intervistato da Sky Sport l'artefice dei successi della Primavera, il tecnico Stefano Vecchi, ha parlato del suo percorso confermando la volontà di mettersi alla prova con il calcio dei grandi.

    LA PRIMAVERA - "Abbiamo avuto la bravura di partecipare a tante finali, sia noi che la Fiorentina, significa che sono due società che lavorano bene e si confrontano. Per fortuna abbiamo sempre vinto noi e siamo molto contenti, è un'impresa vincere due volte di fila il campionato Primavera. Importante per me, per i ragazzi e per la società. Lavoriamo parecchio, la cosa importante è che i ragazzi abbiano imparato che lavorando molto i risultati vengono, insegnamento che porteranno con sé andando a giocare con altre società da grandi".

    I GIOVANI E LA PRIMA SQUADRA - "Rispetto a calciatori adulti le difficoltà sono sempre diverse, con loro devi avere attenzione a certi equilibri, nei ragazzi è più facile però ci sono altre criticità. Ci si inventa un po' di cose visto che si ha a che fare con ragazzi che vogliono realizzare il loro sogno, hanno spesso la possibilità di allenarsi con la prima squadra. Bisogna aiutarli a sbagliare il meno possibile ed essere coerente, perché non è semplice accontentare tutti".

    COLIDIO - "Colidio? Solo per il fatto che è un 2000 e gioca un anno sotto età rispetto ai '99, significa che ha bruciato le tappe. In ogni gara decisiva c'è il suo zampino, vuol dire che oltre a qualità tecniche, morali e caratteriali è anche un giocatore con la buona stella. non è semplice essere decisivo sempre nei momenti cruciali della stagione. Non è semplice arrivare da un calcio e una nazione diversi, da stili di vita differenti. All'inizio ha dovuto lavorare parecchio ma è cresciuto tantissimo, è un predestinato, ha talento".

    ROVER - "Voglio fare i complimenti a Matteo Rover, per me è un titolare in assoluto, era con noi dall' scorso anno. Lasciarlo fuori in semifinale e finale poteva essere uno smacco, lui invece si è messo a disposizione e per un 18enne non è facile. Ha segnato tantissimi gol, compreso il secondo contro la Fiorentina in finale. Mi auguro trovi una squadra che possa valorizzarlo, ha talento e doti fisiche. E' un ragazzo richiesto, sta all'Inter e alla sua famiglia trovare la squadra giusta".

    IL MOMENTO DI DIRE ADDIO - "Alcune società hanno chiesto il permesso all'Inter di contattarmi, durante questa settimana parlerò con chi si è fatto vivo e deciderò. Di sicuro come in passato valuteremo assieme la cosa migliore per tutti, anche se penso sia il momento giusto per andare via. Vediamo se capita la giusta opportunità".

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