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Inter, uomini contati a centrocampo: la vera missione di Conte si chiama Sensi
2020 DA DIMENTICARE - Dopo quel rosso molto discusso all'Olimpico, di Sensi si sono perse le tracce. In Champions League finora non è mai andato nemmeno in panchina nelle tre gare disputate dall'Inter. Colpa ufficialmente del "risentimento muscolare alla coscia sinistra" che lo tormenta da qualche settimana. E che non è andato giù a Conte, che prima della sosta ha sbottato: "Dovete parlare con i medici e con l'area riabilitativa. Da un po' stiamo lavorando col ragazzo ma non sta dando risultati, è quasi sempre indisponibile". Il calvario per Sensi sembra infinito: sono solo 5 le presenze in questo 2020, l'ultima apparizione da titolare risale addirittura al 26 gennaio scorso.
LA VERA MISSIONE - Sensi sta sfruttando la sosta per le nazionali per cercare di portare a termine con successo il percorso di riabilitazione e ritrovare la migliore condizione atletica, ma a preoccupare Conte è soprattutto l'aspetto psicologico. Il timore che la paura di rifarsi male possa frenare il giocatore e allungare nuovamente i tempi di rientro. In un'Inter alla ricerca di certezze ed equilibri, con la coperta a centrocampo corta dopo quanto accaduto in questi giorni, il vero Sensi può fare davvero comodo a Conte. C'è bisogno di una sterzata: lo sanno Sensi, Conte e l'Inter, ancora convinta dell'investimento fatto con il Sassuolo (il riscatto è costato 20 milioni di euro).