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    Inter: un Destro al volto...

    Inter: un Destro al volto...



    Cosa manca a Mattia Destro per diventare un top player? Solo un po' di tempo, a detta di molti.

    La maturazione, pero', avverrà nelle accoglienti strutture del Genoa di Preziosi (per ora, ndr), che ha scucito quattro milioni di euro per l'attaccante dell'U21.

    Perchè l'Inter l'ha ceduto? Trattasi di domanda che si presta a molteplici risposte: il valore tecnico di Mattia è indiscutibile, visto che insieme a Paloschi, Gabbiadini e Dell'Agnello rappresenta la nouvelle vague dell'attacco nostrano. Non è un problema tattico, visto che Destro è un attaccante d'area di rigore che poteva perfettamente raccogliere, nel breve-medio periodo, l'eredità di Milito. Perchè quindi Destro ha lasciato la Pinetina? Per fretta e per soldi bisognerebbe rispondere.


    Tralasciando i discorsi di facciata e i proclami di Albertini & Co le grandi squadre fanno sempre una gran fatica a lanciare i giovani talenti e l'Inter, campione del Mondo in carica, non fa eccezione. Ha bisogno, come tutte le big,  di giocatori pronti e privi di rischi 'gestionali'. L'altra ragione risiede nei quattro milioni sganciati da Preziosi, una proposta succosa se confrontata alla trafila di prestiti, spesso infruttuosi, che attende la nidiata di talenti proveniente dal campionato Primavera.

    A parte la fugace esperienza di Balotelli e l'abbozzata ascesa di Santon la Primavera nerazzurra, ammiratissima a livello giovanile, non produce ragazzi da impiegare subito in prima squadra.

    Se qualche lettore ha la memoria corta ricordiamo quei calciatori, che pur osannati ai tempi delle giovanili, sono transitati per la Pinetina senza lasciare traccia (almeno per ora, ndr): Krhin, Alfonso, Belec, Napoli, Daminuta, Alibec, Obi, Tremolada, Bolzoni, Filkor, Puccio, Slavkvoski, Siligardi

    In rampa di lancio, per la prossima stagione, ci sono Caldirola, Natalino e Biraghi. Che fine faranno? Le premesse sono poco incoraggianti, per i giovani nerazzurri e non solo...

     


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