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Inter, umiliazioni senza fine
PIOLI NON ESENTE DA COLPE - L'Inter doveva vincere e doveva farlo in qualsiasi modo. Dopo 45' i nerazzurri avevano la gara in cantiere: 2-0 con Icardi e Brozovic e match dominato. Gara chiusa? Mai dirlo, soprattutto se c'è di mezzo l'Inter. Nei secondi 45' la squadra si sgonfia e perde metri, ne approfitta l'Hapoel, che compie una rimonta miracolosa quanto storica. Pioli ci mette del suo dalla panchina, richiama Eder per mandare in campo uno spento Perisic, mai entrato in partita.
DIFFICOLTA' OGGETTIVE - Il problema a questo punto sembra mentale, probabilmente qualcuno ha staccato la spina prima del tempo. Molti giocatori non rientrano nel progetto di Suning e involontariamente potrebbero aver perso stimoli e motivazioni. Murillo, Gnoukouri, Melo, D'Ambrosio, Nagatomo e Brozovic, solo per citarne alcuni, sono tutti calciatori sulla lista dei futuri partenti, sarebbe complicato per qualsiasi allenatore avere il 100% a livello mentale.