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    Inter, tutti i bidoni di Thohir

    Inter, tutti i bidoni di Thohir

    É sempre stato così: spesso vince chi sbaglia meno. L’Inter, invece, non vince da tanto, e soprattutto continua a commettere errori, alcuni inspiegabili. Dalla gestione Thohir ad oggi, si riproduce incessantemente la stessa sgradevole circostanza: la società nerazzurra sbaglia la quasi totalità dei colpi di mercato, e per colpi intendiamo calciatori arrivati per fare la differenza. 

    QUANTI FLOP - Il primo è stato Hernanes, arrivato a Milano per la modica cifra di 22,6 milioni di euro. Il brasiliano ha deluso le aspettative e non ha mai inciso. Lo stesso discorso vale per Jovetic (16,5 milioni), Shaqiri (15 milioni), Kondogbia (40,5 milioni), Gabigol (30 milioni). Il nome dell’ex Santos in questo elenco farà storcere il naso a qualcuno perché ha giocato poco e perché ha ancora tutto da dimostrare, ma non ce ne vogliano i dirigenti nerazzurri, al contrario di quanto affermano, il caso del campione olimpico non è minimamente paragonabile a quello di Coutinho. La differenza di base è la somma sborsata dall’Inter: per Gabigol sono serviti 30 milioni, per Coutinho ne bastarono 3. Cifre che da sole bastano a presentare i due acquisti, uno arriva da campione affermato, l’altro era poco più di una promessa. E se Gabigol non è un campione affermato, allora perché pagarlo 30 milioni? Perché concedergli uno staff personale? perché dargli un ingaggio più alto rispetto a quello di Perisic? Mistero della fede, Kia Joorabchian, forse, potrebbe svelarci qualcosa. 

    A COSA SERVE JOORABCHIAN? - Anche l’acquisto di Joao Mario lascia profonde perplessità. Il portoghese è un calciatore di sicuro affidamento, uno abituato alle grandi platee, ma 45 milioni sembrano eccessivi. Due anni fa, 15 milioni sembravano sufficienti per portarlo a casa, poi ha vinto un Europeo, ma soprattutto, Kia ha curato il suo trasferimento. Discorso diverso per Lindelof, osservato e promosso da Mirabelli già l’anno scorso, ma che Kia ha avvicinato in tempi record, appena appreso che il calciatore fosse in orbita nerazzurra. C’era confusione prima di Joorabchian e continua ad essercene adesso, anzi, le cose potrebbero anche peggiorare. Inspiegabili i vari incontri milanesi intrattenuti da Kia con i diversi agenti, proprio nella settimana dei casting. Questa figura da "consigliere" inizia ad essere inconcepibile. La società nerazzurra necessita di una struttura societaria solida,  di un’impalcatura organizzata, non di promotori che agiscono per nome del club e che gonfiano i prezzi. Una società competente, con 100 milioni di euro, costruisce la spina dorsale della squadra. Nella gestione Thohir, invece, con 9 milioni in più, l’Inter ha comprato Jovetic, Gabigol, Kondogbia ed Hernanes. 


     

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