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    Inter-Tottenham, le pagelle di CM: Vecino ancora decisivo, incubo Lamela

    Inter-Tottenham, le pagelle di CM: Vecino ancora decisivo, incubo Lamela

    • Pasquale Guarro e Alessandro De Felice
    Inter-Tottenham 2-1

    Handanovic 6: Respinge una lenta ma velenosa punizione di Eriksen. Bravo e tempestivo in uscita bassa sia su Kane che su cross di Aurier. Ci mette una pezza sulla prima conclusione di Eriksen ma non respinge il pallone verso l’esterno e sul tap-in dello stesso danese, sembra ingobbito su se stesso.

    Asamoah 6,5: Sulla sua fascia, lui e Aurier sono due forze che si annullano. Gioca d’esperienza e va con ostinazione a crossare quel pallone che trova la scintilla sul collo del piede di Icardi e si spegne in fondo al sacco.

    Miranda 7: Non concede centimetri né a Kane né a chiunque capiti dalle sue parti, è sfortunato sulla deviazione che spedisce il pallone alle spalle di Handanovic.

    de Vrij 7: Un buco clamoroso consente a Kane di presentarsi a tu per tu con Handanovic. È l’unico errore della partita.

    Skriniar 6: L’arbitro lo punisce ingiustamente con il giallo e ne condiziona una gara già complicata per i compiti che gli assegna Spalletti. Da terzino è un pesce fuor d’acqua, si arrangia come può.

    Politano 6,5: La sua missione è quella di puntare Davies e lo fa con costanza. Suo anche un bel mancino in avvio di ripresa. Tra i più frizzanti.

    (Dal 28’ s.t. Keita 6: Entra con buona energia, ma deve ancora entrare negli schemi della squadra di Spalletti.

    Vecino 7: La generosità non manca e quando accelera lascia intravedere falcare degne di nota, come quella che invita Asamoah al cross. E poi, come nell’ultima partita dello scorso campionato, la prende ancora lui. Sempre da calcio d’angolo, sempre di testa e regala all’Inter il gol della vittoria.

    Brozovic 6,5: Randella e recupera molti palloni, ma non disdegna il palleggio e la verticalizzazione. Sempre dinamico.

    Nainggolan 6: Nel primo tempo agisce quasi da seconda punta e partecipa poco al gioco. Rende al meglio quando può giocare il pallone in posizione più arretrata.

    Perisic 5,5: In raddoppio con Brozovic su Eriksen, si lascia uccellare e non rincorre l’avversario che poi arriva anche fortunosamente al gol. Ci prova di testa, ma il tentatico è centrale. Esce perché non al meglio.

    (Dal 19’ s.t. Candreva 5,5: Non entra al meglio nel match e provoca qualche muso lungo in tribuna. Prova anche una conclusione da buona posizione, ma il tiro è poco preciso.

    Icardi 7,5: Non poteva immaginare un esordio in Champions migliore di questo: realizza il pareggio con un fantastico gol al volo e avvia la rimonta nerazzurra.

    Spalletti 6,5: Nainggolan è fuori dal gioco e Icardi troppo solo, ma contro il Tottenham vince l’equilibrio che va professando.

    Tottenham

    Vorm 6:
    Poco impegnato, nel primo tempo si fa trovare pronto in occasione di alcuni traversoni velenosi dei nerazzurri. Reattivo nella ripresa su un colpo di testa di Perisic da pochi passi. Rischia tantissimo al 66’ con un dribbling su Icardi. Non può nulla in occasione dei due gol nerazzurri.

    Aurier 6,5: Ti aspetti qualche errorino di concentrazione e invece soprattutto in difesa gioca una gara senza sbavature. 

    Sanchez 5.5: Qualche piccola sbavatura, alternata a buoni interventi in chiusura. Si becca il giallo nel primo tempo per un intervento in ritardo su Nainggolan. Lotta spalla a spalla con Icardi per tutti i 90 minuti.

    Vertonghen 6: Dopo un buon primo tempo, in cui rimedia alle imperfezioni del compagno di reparto, è costretto a inizio ripresa a commettere fallo su Nainggolan, fermando una ripartenza pericolosa della squadra di Spalletti, rimediando un cartellino giallo. Salva il possibile 1-2 nei minuti di recupero con un intervento in extremis, prima del 2-1 di Vecino. È l'ultimo a mollare.

    Davies 5: Prova a farsi vedere in avanti, ma prima Politano e poi Candreva lo costringono ad arretrare di qualche metro. L’ex Sassuolo è tra i migliori dei suoi, e mette in seria difficoltà il gallese. Rischia il giallo su Nainggolan. Tanti errori, è molto impreciso.

    Dembélé 6: Cercato a lungo in estate proprio dai nerazzurri, nelle prime battute soffre la pressione del connazionale Radja Nainggolan. Cresce alla distanza, offrendo le solite geometrie e una buona dose di palloni recuperati.

    Dier 6: Pochettino gli affida la regia e lui non tradisce le attese. Preciso e puntuale in entrambe le fasi, è prezioso anche in copertura sugli inserimenti di Nainggolan alle spalle di Icardi.

    Eriksen 6: Prova a sorprendere Handanovic con una punizione velenosa. Deliziosa la palla per Kane nel primo tempo, poi sprecata dal capitano degli Spurs. Sblocca il risultato con un tiro sotto la traversa, dopo la respinta di Handanovic proprio sulla conclusione del danese da fuori area. Poi sparisce dal match.

    Lamela 4.5: Un fantasma. Non riesce ad entrare in partita; tocca pochi palloni, soffrendo la pressione di Brozovic. Sfiora il gol al 55’, con un tiro che viene deviato e sfiora il palo alla destra di Handanovic, prima di fallire un’occasione dal limite dell’area piccola, calciando addosso al portiere slovacco.

    (Dal 72’ Winks 5: tiene in gioco Vecino in occasione del raddoppio dell’Inter).

    Kane 5:  Prestazione molto deludente del capitano degli Spurs. Lento e senza la giusta dose di agonismo. Lotta ma perde il duello con un arcigno de Vrij. Al 37’ fallisce una clamorosa occasione da gol a tu per tu con Handanovic

    (Dall'89’ Rose sv).

    Son 5.5: Parte male, con il passare dei minuti prende le misure su Skriniar e riesce a mettere in difficoltà in un paio d'occasione lo slovacco, che si becca il giallo dopo appena 21 minuti. Prova a sfruttare la sua velocità, ma non riesce a impensierire con continuità la difesa nerazzurra.

    (Dal 64’ Lucas 6: il suo ingresso dà maggiore vivacità alla manovra offensiva degli Spurs. Crea un paio di occasioni, che non riesce a sfruttare al meglio).
     
    Pochettino 5: Il suo Tottenham si scoglie come neve al sole nel finale. Dopo un ottimo primo tempo, in cui riesce a tenere in mano il pallino del gioco, nella ripresa arriva la rete di Eriksen a sistemare (apparentemente) le cose. Poi il blackout nel finale con la squadra che smette di giocare e subisce le reti di Icardi e Vecino. Siamo solo alla prima giornata, ma questa sconfitta può pesare in ottica qualificazione agli ottavi di finale.

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