Inter, Torres in pole. Dzeko 'bocciato'
Due gol, due giocate da bomber di razza, due colpi che mettono in risalto il grande talento che Mauro Icardi ha da sempre con sé. Un gol di sinistro da rapinatore d'area e un destro terrificante a giro degno di quei centrocampisti, forse troppi, che affollano la linea mediana dell'Inter in questa stagione senza, però, avere la sua straordinaria media realizzativa.
IL PASSAGGIO DI CONSEGNE - Se qualche dubbio sul futuro dell'attaccante italo-argentino poteva essere arrivato nelle ultime settimane, la prestazione monstre contro il Bologna ha sicuramente chiarito le idee al presidente nerazzurro Erick Thohir e, se necessario, anche al direttore sportivo Piero Ausilio che per primo aveva scelto di scommettere su di lui non più tardi di un anno fa. Al minuto '83, inoltre, è arrivata anche la conferma del vero e proprio passaggio di consegne fra il presente rappresentato da Icardi e il passato, ormai tramontato, rappresentato da Diego Milito, che con il rigore calciato in malo modo sulle manone aperte di Gianluca Curci ha, a conti fatti, segnato la fine di un'era che a giugno sarà ufficializzata anche in sede di mercato.
PIU' TORRES DI DZEKO - Prorpio in tema mercato, l'esplosione di Mauro Icardi, non rappresenta solo la certezza che, a giugno, con la Sampdoria si dovrà trovare l'accordo per l'acquisto della seconda metà del suo cartellino, ma sottolinea come la ricerca di un nuovo attaccante in vista della prossima stagione potrà essere portata avanti con più serenità. Il tesoretto necessario all'acquisto di un attaccante affermato come Edin Dzeko, ad esempio, potrà essere spostato sul centrocampo, reparto, come sottolineato dallo stesso Thohir, più bisognoso di un intervento importante. Ecco perchè la grande prestazione dell'attaccante classe '93 originario di Rosario rilancia la candidatura di Fernando Torres, la cui operazione può essere portata a termine con un esborso minore da parte del club. L'arrivo del Nino a Milano, inoltre, potrà consentire a Icardi di continuare il suo percorso di crescita senza pressioni, garantendo al futuro allenatore nerazzurro una scelta più variegata in fasa realizzativa.
I NUMERI DI FERNANDO TORRES E MAURO ICARDI A CONFRONTO