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Inter, tornano i cileni Vidal e Sanchez: stesso presente, diversi destini
VIDAL, IL PROBLEMA - L’esperienza di Arturo Vidal all’Inter potrebbe concludersi in maniera prematura e allo stesso modo in cui è finita quella di Joao Mario e in cui probabilmente finirà anche quella di Nainggolan: con una rescissione consensuale. Il trentaquattrenne di San Joaquin non rientrava più nei piani di Conte, né tantomeno rientra in quelli di Inzaghi. Il suo ingaggio da 6,5 a stagione impone la cessione. Il suo contratto in scadenza nel 2022 e la sua età avanzata, però, impediscono all’Inter di ricevere offerte o indennizzi. Dovrà liberarsi a zero, ma lo farà solo nel caso in cui qualche squadra gli offra uno stipendio simile a quello che percepisce in nerazzurro. Al momento ci sono stati sondaggi di squadre di MLS, Boca Juniors e Flamengo (quest’ultima opzione è la sua prediletta), ma nessun’offerta concreta. Se continueranno a latitare, l’Inter potrebbe vedersi costretta, pur di liberarsi del suo ingaggio, a concedergli una lauta buonuscita.
SANCHEZ, L’OPZIONE - Diversa è la situazione di Alexis Sanchez. Il trentaduenne di Tocopilla ha avuto un ruolo importante, anche se non da protagonista assoluto, nella conquista del diciannovesimo scudetto ed è molto apprezzato anche da Inzaghi, che ritroverebbe in lui una seconda punta con caratteristiche diverse da quelle di Lautaro e Lukaku, più tecnico, meno centravanti, meno goleador, ma più imprevedibile, con un ruolo simile a quello che aveva Correa nella Lazio. Ha uno stipendio più alto rispetto a Vidal, 7,5 milioni, e un anno in più di contratto. Per questo, se arriveranno offerte l’Inter le valuterà, ma senza nessuna fretta di venderlo. L’ingaggio rappresenta comunque un problema. La soluzione potrebbe essere un rinnovo, a cifre più basse, per spalmare l’investimento fatto su di lui sui bilanci di più anni, e continuare a contare sulle sue giocate, talvolta meravigliose, come suggerisce il suo soprannome, sperando, con un diverso sistema di gioco, di vederle con più continuità.