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L'Inter perde la testa, colpaccio Torino: la Champions League ora è un miraggio
Dopo un'iniziale fase interlocutoria, il match si sblocca con l'episodio del calcio di rigore concesso da Guida per un fallo di mano involontario di Moretti sulla conclusione di Brozovic che manda Icardi dal dischetto. L'argentino è glaciale e firma la rete numero 13 in campionato. La reazione del Torino è assolutamente nulla, con la coppia Belotti-Maxi Lopez isolata dal resto della squadra e i ragazzi di Mancini, senza rischiare nulla chiudono avanti il primo tempo. Dopo l'intervallo, i nerazzurri si ripresentano in campo lenti e poco aggressivi e il Torino ne approfitta, sfiorando prima il gol con Belotti innescato da Bovo e murato da Handanovic e poi pareggiando con Molinaro al 55° su assist di Maxi Lopez. Passano soltanto due minuti e Miranda, già ammonito, entra in ritardo su Belotti e si fa cacciare dall'arbitro.
Il numero 9 granata spreca un'altra chance poco dopo, poi l'Inter, con l'inserimento di Murillo per Ljajic, torna pericolosa al 68° con Icardi che, prima di lasciare il campo a Biabiany, chiama Padelli al miracolo. I nerazzurri sbandano ancora in difesa e al 72° Nagatomo stende Belotti in area (ma anche in questo caso i dubbi sono molti) e si fa espellere; dal dischetto non sbaglia l'ex Palermo e il Torino si trova sul 2-1 e con due uomini in più. Mancini inserisce anche Eder per Santon a 6' dalla fine ma l'assalto finale non produce sussulti, tranne il palo clamoroso di Baselli da fuori in pieno recupero e l'occasione sui piedi di Eder al 95°. L'Inter cade dopo 3 risultati utili di fila e il finale di stagione rischia di prendere una piega anonima.