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Inter, Thuram o Arnautovic? Il partner perfetto per Lautaro è... Inzaghi
NUMERI DI MERCATO - Innanzitutto, prendiamo in considerazione i presupposti di mercato con cui i due giocatori sono approdati in nerazzurro. Thuram passa all'Inter ad inizio luglio, arrivando a parametro zero dopo la scadenza del suo contratto col Borussia Monchengladbach. Al netto di un investimento quasi nullo per l'acquisto del cartellino, non va dimenticato che l'Inter corrisponde al giocatore uno degli ingaggi più alti in rosa, con ben 6 milioni netti di stipendio, alla pari con Lautaro e dietro soltanto a Calhanoglu che ne guadagna 6.5. Dall'altra parte i numeri sono ribaltati: l'Inter spende una cifra più cospicua per strappare al Bologna Arnautovic (10 milioni), ma lo stipendio si attesta a 2.7 milioni.
NUMERI DI CAMPO - Considerando le ultime quattro stagioni, i numeri sembrano equivalersi abbastanza. Tenendo conto di tutte le competizioni, dal 2019 ad oggi Arnautovic ha messo a segno 45 gol in 93 partite, mentre Thuram ne ha siglati 44 in 135 partite. In quanto a realizzazioni le cifre si equivalgono, ma va considerato che dal 2019 al 2021 Arnautovic ha giocato in Cina con la maglia dello Shanghai, mentre le reti di Thuram sono state tutte siglate tra Bundesliga e coppe con il Borussia Monchengladbach.
GIOCO - Due profili che guardando le cifre possono sembrare simili, ma che in quanto a collocazione tattica differiscono in maniera più marcata. La caratteristica principale di Arnautovic è sicuramente la fisicità prorompente, che si traduce nella capacità di proteggere i palloni, abbassandosi tra le linee, ma anche facendosi carico del peso offensivo, permettendo alla squadra di salire. A questo si aggiungono doti tecniche non indifferenti, come chiaro già dal suo esordio contro il Monza, marchiato da un colpo di tacco illuminante. Dall'altra parte però, il centravanti non può vantare una tenuta fisica eccezionale, particolarità evidenziata nell'ultima stagione al Bologna, in cui ha giocato solo 21 match sui 38 totali in Serie A. Per quanto riguarda invece Thuram, le caratteristiche tecniche sono quelle di un attaccante più di corsa. I suoi 192 centimetri gli permettono di reggere il confronto fisico con i difensori avversari, ma non fa del gioco corale la sua caratteristica principale. Thuram è più un giocatore dal passo elegante, capace di attaccare la profondità e colpire l'avversario in progressione. Rispetto ad Arnautovic si avventura più facilmente nei dribbling e questo potrà risultare prezioso per Inzaghi. L'unico punto interrogativo per il francese è quello dell'ambientamento nel calcio italiano, aspetto che non riguarda invece l'austriaco.
GESTIONE INZAGHI - Ciò che risulterà cruciale nella definizione del compagno perfetto per completare il dualismo con Lautaro è sicuramente la gestione di Inzaghi. Nelle sue precedenti stagioni, l'allenatore si è distinto per la sua oculata e misurata gestione della rosa, dando spazio a tutti in misura ben architettata. Può essere proprio questa la forza dell'Inter e della gestione dell'attacco, perché Thuram e Arnautovic sembrano progettati per alternarsi in maniera perfetta. In che senso? Se il tallone d'Achille di Arnautovic in questi anni è sempre stata la tenuta fisica, in questo senso la gestione di Inzaghi si propone come l'antidoto migliore. Tante rotazioni. Quelle di cui Arnautovic non ha potuto usufruire a Bologna per mancanza di alternative, spingendo così il suo fisico troppo oltre. E se il limite di Thuram sembra essere la sua inesperienza nel campionato italiano, le rotazioni di Inzaghi vengo anche qui in soccorso. Arnautovic è già pronto e può dare il cambio a Thuram senza che il francese si debba sobbarcare tutto il peso del ruolo da spalla di Lautaro.
Thuram può aiutare Arnautovic, Arnautovic può aiutare Thuram. Entrambi possono aiutare Lautaro, giocando - perché no - anche in coppia quando il Toro dovrà rifiatare. Il tutto, in attesa di completare l'attacco con il quarto attaccante.
