Jacobelli: Inter, la lista di Thohir: Nainggolan, Isla, Eto'o
Il fratello di Thohir è a Milano. Ufficialmente è in vacanza nel capoluogo lombardo. In realtà, Garibaldi Thohir ha bruciato i tempi ed è tornato in Italia con due giorni d'anticipo rispetto al previsto e due settimane prima del più famoso consanguineo. L'importante è che gli indonesiani e Moratti accelerino.
Gli sconfortanti risultati della tournée americana (3 sconfitte, 1 vittoria ai rigori sulla Juve, 10 gol incassati, 1 segnato), il gioco deludente della squadra, la necessità impellente di tornare sul mercato, quando mancano soltanto diciassette giorni alla chiusura: sono questi i motivi che spingono il multimilionario indonesiano a stringere i tempi con Moratti.
Per l'Inter non c'è più tempo da perdere: così com'è, questa squadra non è competitiva per puntare al traguardo minimo fissato nella nuova stagione: rientrare in Europa, possibilmente dalla porta principale.
I punti salienti dell'accordo fra Moratti e Thohir sono acclarati da tempo: 300 milioni di euro per l'acquist del 75% del pacchetto azionario; conferma, quanto meno nella prima fase, dell'attuale presidente ai vertici dell'organigramma societario e conferma del figlio Angelomario nel ruolo di vicepresidente. Rimane da quantificare con esattezza l'onere del debito che il nuovo proprietario intende accollarsi. Il bilancio al 30 giugno 2012 certificava un'esposizione con le banche di 250 milioni di euro di euro e di 64 milioni di euro con i fornitori.
Sul fronte mercato, Thohir ha le idee chiare: Nainggolan, Isla, Eto'o. Questi sono i nomi sulla lista di Erick. Per il primo, il Cagliari chiede 15 milioni, trattatibili. Il secondo, tre settimane fa era stato ad un passo dal trasferimento a Milano che diventerà operativo nel momento in cui Zuniga arriverà alla Juve e i segnali che a Ferragosto Marotta ha ricevuto da Napoli sono stati incoraggianti.
In attacco il sogno è Eto'o. Per il quale suonano le sirene del Chelsea, ma, al quale Thohir pensa come colpo a effetto che i tifosi gradirebbero moltissimo. Sarebbe il miglior biglietto da visita dell'indonesiano.
Xavier Jacobelli
Direttore Editoriale www.calciomercato.com