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Inter, terza punta a chi? Sanchez è più forte di Lukaku e Lautaro
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LO UNITED OSSERVA - “Ha fame ed entusiasmo”, ha spiegato Conte nel dopo partita, senza sbilanciarsi eccessivamente nel rispondere a chi chiedeva lumi sul futuro del calciatore. Perché è evidente, se Sanchez gioca su questi livelli, l’Inter dovrà fare di tutto per non privarsene. E infatti, Marotta, ha avviato col Manchester un dialogo che si prefigura lunghissimo. Le ottime prestazioni del cileno non aiutano di certo i nerazzurri nella trattativa, in Inghilterra ne osservano la crescita e non sono predisposti a un ennesimo regalo. I “Red Devils”, pur di liberarsene, hanno accettato di girarlo all’Inter in prestito gratuito facendosi carico di 7 milioni di euro di ingaggio sui 12 complessivi. Cifre che ad oggi non sono più disposti a investire, mentre Marotta fa leva sulla volontà, da parte del calciatore, di proseguire la propria carriera ancora a Milano. L’ad chiede un altro prestito, magari a cifre riviste per quanto riguarda l’ingaggio, ma dall’Inghilterra non hanno ancora aperto.
MEGLIO DI LUKAKU E LAUTARO - Conte si augura di poter allenare Sanchez anche l’anno prossimo, ma tace per non rendere ancora più complessa una trattativa già di per se poco piacevole per Marotta e Ausilio. L’attaccante cileno ha espresso ai dirigenti nerazzurri la ferma volontà di rimanere e prestazione dopo prestazione offre all’Inter buoni motivi per insistere nella trattativa con lo United. Questo Sanchez somiglia molto a quello dell’Udinese, quello che incantò il Barcellona, che pur di averlo si vide costretto a investire 40 milioni di euro. Questo Sanchez non è un grande goleador, ma in senso assoluto è più forte di Lukaku e Lautaro.