Getty Images
Inter svagata, più confusione che sorprese
"L'Inter ha la difficoltà di scatenare le tempeste in attacco e le esitazioni di alcuni dei big del mercato, primo fra tutti, ancora una volta, Kondogbia. l’Inter crea più confusione che sorprese. L’idea di 4-2-3-1 cambia spesso in 4-3-3 secondo gli spostamenti di Brozovic, trequartista al fischio d’inizio, e diventa anche un rombo a inizio ripresa. Il croato scende a soccorrere Melo e Kondogbia in possesso di palla, per cercare una soluzione al tocco corto del brasiliano o alle lente giravolte, per trovarsi il piede sinistro, del francese. Anche quando dietro a Icardi sono sistemati in tre, con Ljajic e Perisic che si scambiano le fasce, la lentezza d’impostazione permette al Bologna di raggrupparsi in un 4-3-3 stretto, in cui Rizzo e soci vanno a mordere per scippare palloni. Un paio di rasoterra in profondità finiscono sulle uscite di Handanovic, però i rossoblù cercano prima di tutto di non aprirsi e riescono spesso ad anticipare le intenzioni degli avversari. Un altro limite dell’Inter in undici è quello di non riuscire a far fruttare le poche sbavature dei bolognesi: determinazione assente. Invece quando esce Melo per doppio giallo, dopo un’ora, questa svagatezza diventa rabbia (anche troppa, pure Mancini viene espulso) e gli errori altrui vengono trasformati nella quinta vittoria per 1-0 ."
