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    Inter su Carrillo, il 'nuovo Milito'

    Inter su Carrillo, il 'nuovo Milito'

    Un altro  numero 9 dall'Argentina per rinforzare il reparto offensivo o per non farsi trovare impreparati qualora arrivassero offerte irrinunciabili per Mauro Icardi. Nel suo recente viaggio in Sudamerica. il direttore sportivo Piero Ausilio ha avuto la possibilità di visionare anche l'attaccante classe '91 dell'Estudiantes Guido Manuel Carrillo e ha parlato di lui con l’ex nerazzurro Juan Sebastian Veron, oggi presidente del club di La Plata.

    BOMBER IMPLACABILE – Nato a Magdalena, una cittadina vicino a Buenos Aires e distante poco più di un’ora di viaggio da La Plata, un giovanissimo Carrillo entra a far parte di uno dei vivai più prolifici di tutta l’Argentina. Si tratta di quello dell’Estudiantes in cui cresce fin dai primi calci e in cui macina gol a raffica in tutte le selezioni. Arriva presto nella prima squadra dei Pincharratas in cui trova l’esordio, con gol, nel lontano 2011 quando uno spento Boselli (tornato in Argentina dopo la parentesi al Genoa) gli lasciò il posto in prima squadra.

    NEL SEGNO DI MILITO – Interprete puro del ruolo del centravanti d’area è ben lontano dai "nuovi" attaccanti moderni alla Messi, Aguero, Tevez, Palacio. Alto 1 metro e 87 nelle ultime stagioni ha abbandonato la conformazione longilinea aggiungendo massa muscolare e rafforzandosi in vista di un possibile salto oltre oceano. Nonostante la crescita, non ha perso la sua agilità e il suo controllo di palla che ne fanno un attaccante incredibile in area di rigore. Ricorda il connazionale Diego Milito, anche lui arrivato tardi nel calcio che conta, ma letale nel concretizzare le occasioni che gli passano fra i piedi. Fondamentali nel suo percorso di crescita le gestioni di Diego Cagna e, soprattutto di Mauricio Pellegrino, ex vice-allenatore di Rafa Benitez ai tempi dell'Inter e oggi guida tecnica della prima squadra del Pincha.

    LA CARTA PEREIRA – In questo primo scorcio di 2015, l’attaccante ha completamente svoltato dopo un finale di 2014 altrettanto positivo. 9 gol tra Primera Division e Copa Libertadores, competizione nella quale ha brillato in maniera particolare, trascinando l'Estudiantes fino agli ottavi di finale, dove il suo gol nella gara di andata contro i colombiani dell'Independiente de Santa Fe non è bastato ad evitare l'eliminazione. Una delusione sportiva ma anche un contrattempo che va ad aggravare i già precari equilibri economici della società argentina e che aprono inevitabili scenari di mercato per i giocatori più interessanti, Carrillo in testa. L'Inter, che ha mosso recentemente i passi più concreti insieme al Monaco (in Argentina si parla di un'offerta di 7,5 milioni di dollari per l'80% del cartellino), può sfruttare gli ottimi rapporti con Veron e il fatto che all'Estudiantes gioca attualmente il terzino uruguaiano Alvaro Pereira, in prestito con obbligo di riscatto in base ad un certo numero di presenze.

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