VIDEO Stramaccioni: 'Troppi infortunati per fare di più'
L’allenatore dell’Inter Andrea Stramaccioni ha parlato ai microfoni di Sky Sport HD nel post partita di Napoli-Inter.
La partita.
Sicuramente dietro i ragazzi hanno veramente stretto i denti. Ranocchia fino a ieri sera aveva un ginocchio gonfio che non riusciva neanche a infilarsi i pantaloni della tuta. Abbiamo cercato di recuperarlo e, nonostante la sua gran voglia di stare in campo, sicuramente non ha giocato in condizioni ottimali. Chivu, lo sappiamo, l’avevamo cercato di gestire, purtroppo ha questo problema al piede che lo condiziona sicuramente. Posso solo ringraziare questi ragazzi perché in altre situazioni magari il giocatore, soprattutto in una partita così difficile, magari può anche non voler rischiare. Invece loro sono andati in campo lo stesso. Poi Andrea ha sentito dolore, ha stretto i denti finché ha potuto e poi l’ho cambiato, anche perché abbiamo una partita mercoledì.
Stasera, innanzitutto, vanno fatti i complimenti al Napoli perché ha sicuramente fatto una grande partita. Credo che Cavani sia stato strepitoso, ma l’Inter ha giocato a viso aperto, alla pari, fino al gol del 3-1. Secondo me siamo stati anche un pizzico sfortunati perché dopo il rigore abbiamo subito il 2-1. Nella ripresa secondo me l’Inter stava facendo meglio del Napoli, avevamo avuto 2 occasioni, quindi in relazione alle condizioni in cui eravamo abbiamo anche cercato di fare la nostra partita al cospetto di una squadra che secondo me è meritatamente al secondo posto. Sul rigore del Napoli.
Mi ero molto arrabbiato perché sul nostro rigore non era stato ammonito nessuno, mentre sul loro rigore era stato ammonito giustamente Jonathan come da regolamento. Ho chiesto spiegazioni in maniera concitata, ma non veemente. Le mie proteste non erano per il rigore perché dalla panchina ovviamente non si vedeva così bene. Le mie proteste erano perché non fosse stato ammonito nessuno su questo rigore e ammonito Jonathan sul loro. Avevo come l’impressione che si fosse dimenticato il cartellino perché anche l’assistente e il quarto uomo dicevano “Aspetta che l’ammonisce, aspetta che l’ammonisce”, ma non l’ha ammonito. Sulla sfortuna.
Bisogna sempre interrogarsi su come si possa far meglio, lo stiamo facendo anche con un’analisi accurata, ma quando in una stagione saltano tre tendini d’Achille e due crociati, quelli sono infortuni che esulano da un discorso di lavoro atletico e sul campo.
