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    VIDEO Stramaccioni:| 'Kovacic ancora in dubbio'

    VIDEO Stramaccioni:| 'Kovacic ancora in dubbio'

    Di Inter-Cluj, prossimo impegno dei nerazzurri nella Uefa Europa League, ne parla Andrea Stramaccioni alla vigilia del match nella sala stampa del centro sportivo "Angelo Moratti".

    Il pericolo numero uno nell'affrontare una squadra come quella rumena, spiega l'allenatore "è innanzitutto sottovalutarla, non conoscerla. Il Cluj è arrivato a pari punti in un girone di Champions League, hanno otto undicesimi di base della Champions ed è stato capace di vincere all'Old Trafford: può sottovalutarlo solo chi non lo conosce. Noi, di certo, non commetteremo questo errore: abbiamo preparato questa partita in ogni dettaglio e scenderemo in campo al massimo della concentrazione perchè rappresenta un avversario pericolosissimo. Rispetto il Cluj e il suo allenatore, che sta facendo molto bene, e in questo momento penso solo alla gara di domani. Una finale si raggiunge passo dopo passo".

    "Non è mia intenzione effettuare turnover da un punto di vista della qualità dei giocatori - continua Stramaccioni -. Domani cercherò di mettere in campo la squadra che sono convinto possa fare meglio. Le uniche eccezioni saranno dettate da condizioni fisiche, ma non parlerei mai di turnover tecnico perchè domani, onorare l'impegno e l'Europa League, vuol dire mettere in campo la formazione migliore. Poi, se in questi giorni, ho visto dei giocatori affaticati quello è un discorso che rientra nella gestione".

    Sulle condizioni di Mateo Kovacic, preservato nella partita della scorsa domenica contro il Chievo Verona, l'allenatore nerazzurro spiega: "Ha avuto un problema alla caviglia. Ieri ha svolto un lavoro a parte, oggi si è allenato con la squadra. Valuterò se farlo giocare o meno, ma sempre tenendo in grande considerazione le sue condizioni".

    Andrea Stramaccioni non nasconde poi la difficoltà avuta nello scegliere i giocatori per la lista di Europa League: "È stato difficilissimo, ma credo che in questo abbiamo pagato l'aver dovuto comunicare la prima lista praticamente alla fine di luglio e nei successivi cambiamenti abbiamo pagato quella costruzione della squadra, che avveniva tappa per tappa. Nel momento in cui la squadra ha completato il suo organico con le successive sessioni di mercato non abbiamo potuto fare tutte le modifiche che avremmo voluto. Ho quindi preferito i giocatori che mi avrebbero permesso di integrare i reparti nei quali avevo meno alternative. Purtroppo non è stata una scelta tecnica, ma piuttosto gestionale".

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