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    Inter, Stramaccioni: 'Con la Lazio dobbiamo vincere con rabbia'

    Inter, Stramaccioni: 'Con la Lazio dobbiamo vincere con rabbia'

    Andrea Stramaccioni ha parlato in conferenza stampa, prima della sfida di domani sera tra l'Inter e la Lazio allo Stadio Meazza. FcInter1908.it, ha raccolto le dichiarazioni dell'allenatore neroazzurro:
     
    "Con la Lazio chiederò e ho chiesto di mettere tutto in campo, soprattutto cercare di centrare un risultato positivo in casa dopo quello con il Parma, di tornare a vincere davanti ai nostri tifosi. Per noi è una partita da vincere con rabbia, per dimostrare che l'emergenza non ha tolto la voglia di chi c'è. Tutti daranno quello che hanno. Possiamo giocarcela e lo abbiamo dimostrato al San Paolo fino al gol del tre a uno. Possiamo farcela a battere i biancocelesti, giocando alla morte, come abbiamo fatto in altre occasioni in cui non abbiamo fatto risultato. Certe volte non siamo riusciti a fare risultato, ma la sensazione che si è avuto è che stavamo crescendo nel palleggio. Nessuna motivazione può venire meno e l'emergenza deve darci altri motivi. E dobbiamo lavorare sulla qualità a centrocampo che abbiamo avuto da quando c'è Mateo e questo si è visto anche con Il Napoli dove siamo andato comunque a fare la partita come hanno detto i nostri avversari. Non abbiamo mollato di un centimetro". 
     
    "Infortunati? Ranocchia e Chivu avevano giocato non al cento per cento e avevano stretto i denti. Nello scontro con Behrami si sono acuiti i problemi di Chivu, Andrea si porta indietro da tempo un problema al ginocchio. Nessuno dei due ha potuto allenarsi e abbiamo poche ore per cercare di recuperarne almeno uno dei due. Nagatomo? Abbiamo grande fiducia nel nostro staff medico. Prima di rimetterlo in campo, e l'operazione è legata alla volontà del singolo, ci lasciamo l'intervento come ultimo passaggio, quindi organizziamo un test amichevole per farlo spingere come se fosse una partita, se andrà bene domenica sarà in campo. Se avesse ancora problemi, si passerà all'operazione". 
     
    "Leonardo? In questo momento io penso solo a finire queste tre partite. Parlo poco di mercato perchè sono concentrato sul campo. Devono avee la sensazione che saremo al massimo delle forze fino all'ultima giornata. 
     
    "Nello spogliatoio si sa cosa è successo quest'anno. Noi sappiamo cosa è successo. Siamo tristi noi per primi, non abbiamo mai cercato alibi, abbiamo accettato le critiche in maniera comprensiva dall'esterno. Abbiamo dimostrato sul campo che fino a che c'eravamo tutti siamo stati competitivi. La Lazio senza Klose ha fatto fatica. A noi ne mancano tre da due mesi. C'è serenità lucidità per affrontare questo finale, non voglio sentire parlare di stimoli degli altri perchè ce li abbiamo anche noi. Se capirò che qualcuno non ha stimoli resterà fuori". 
     
    "Guarin? L'ho lanciato io nella gara contro il Genoa nel ruolo di interno di centrocampo a tre e giocherà li in futuro. In questo momento è il centrocampista che ha più qualità negli ultimi metri e quindi lo uso a ridosso delle punte. Purtroppo ora vanno fatte delle scelte perché abbiamo l'attacco decimato. Cassano? Sta lavorando duramente, giovedì ci sarà una amichevole con la Berretti e la Juniores e lui e Nagatomo potranno mettere minuti nelle gambe, per non rischiare lavoreranno sodo già in questi giorni e giovedì faranno questo test per arrivare alla parità contro il Genoa al meglio. Palacio? Nel test di giovedì non ci sarà perchè non è rientrato nel gruppo. Lo escludo. Rocchi? Ha recuperato, non è al cento per cento. Le sue condizioni sono migliorate e giocherà da prima punta domani, non ci sono dubbi. Potevo rischiarlo anche a Napoli. Lui ha delle motivazioni particolari".
     
    "Tanti nomi per il nostro mercato? Promesse e false attese non ne do. So come sta lavorando l'Inter. C'è la mancanza degli introiti della Champions, ma credo che non mutino le ambizioni dell'Inter. Che poi il calcio italiano sugli ingaggi abbia ridimensionato i nuovi contratti è difficile vedere certi giocatori da noi. L'Inter continuerà quello che ha iniziato quest'anno e che poi non è andato in porto. Alvarez si sta meritando la conferma? Mai avuto dubbi su Ricardo. Di positivo nell'ultimo periodo c'è che ha giocato con continuità. Si è operato a inizio stagione. Quando ha avuto continuità ha dimostrato il suo valore. Ha una dimensione internazionale perchè gioca in Nazionale. Ha dimostrato di essere da Inter, nota lieta di questo finale". 
     
    "Quali sono stati gli errori? L'assenza dei giocatori è stata utilizzata come analisi per capire le partite. Ci sono cose che abbiamo fatto bene e cose fatte meno bene. L'Inter deve guardare in casa e capire cosa non si deve ripetere. Io e i miei calciatori siamo ancora con la testa sul campo. I bilanci li facciamo alla fine, abbiamo tre partite da giocare". 
     
    "Pensare solo alla domenica senza Europa? Le due squadre di alta classifica che non hanno partecipato all'Europa, Roma e Fiorentina, hanno avuto meno infortuni. Io l'ho sempre detto, proveremo a far più punti possibili e questo ê un dato innegabile. Fare calcoli o pensare di non arrivarci volontariamente è fantasia. Poi che l'EL sia da affrontare in un certo modo, ma questo lo sanno le squadre che ci hanno lasciato tante energie. Se non arrivassimo in Europa, in un cosa negativa possiamo trovare un lato positivo e dire che si pensa solo al campionato. Sono analisi comunque di fine anno. Difficile preparare le gare dopo il giovedì? Quando perdi i tuoi giocatori è difficile continuare a proporre continuità, oggettivamente. Chi vive di Inter come noi, certe situazioni sa che ti condizionano e tanto. È la realtà".
     
    "Ultimi gol subiti? Credo che anche a accusa degli infortuni il nostro centrocampo abbia perso gli intenditori, Gargano e Mudingayi che proteggono la difesa e non parlo mai di responsabilità dei singoli. Il nostro centrocampo ora pensa al palleggio e ci sono meno giocatori che proteggono". 
     
    "Kovacic? Deve migliorare in fase di non possesso? Mateo sta facendo un finale di stagione incredibile, il suo pane quotidiano non è la fase difensiva. Ci deve lavorare. Il suo futuro ruolo è da interno, non deve proteggere la difesa, ma deve costruire e fare il secondo passaggio. Le azioni da gol ci nascono dai suoi passaggi. Sappiamo quale sarà il suo utilizzo futuro nell'Inter". 

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