AFP/Getty Images
Inter, scatto Jovetic. E il vice Icardi?
JOVETIC: GIOVEDI' L'AGENTE IN ITALIA - Giovedì l'agente di Stevan Jovetic sarà di nuovo in Italia: secondo Sky Sport è possibile un nuovo incontro con l'Inter. Si lavorerà per un prestito con obbligo di riscatto. Il costo dell'operazione oscilla tra i 16 e i 18 milioni di Euro. Scatto dell'Inter, che questa settimana può davvero chiudere per il montenegrino.
SERVE UN VICE ICARDI - Non solo due ali per il 4-3-3 di Roberto Mancini: secondo le ultime indiscrezioni, l'Inter è alla ricerca anche di un vice Icardi, in grado di sostituire "Maurito" nei momenti di affanno, senza farne accusare la mancanza in zona gol. Ma quali sono i requisiti che Piero Ausilio ricerca attentamente nel futuro attaccante da portare ad Appiano Gentile?
CURRICULUM VITAE - L'ingombrante presenza di Icardi impone precise peculiarità: il centravanti argentino sarà il punto fermo dell'attacco nerazzurro, di conseguenza chiunque dovrà accettare un ruolo da comprimario, consapevole di potersi ritagliare il proprio spazio solo nelle rarissime occasioni in cui l'ex Sampdoria dovrà tirare il fiato. L'altro fattore da considerare è quello relativo allo status da comunitario: l'Inter ha libera una sola casella per i giocatori extracomunitari e la occuperà quasi sicuramente con uno tra Jovetic e Salah. Ausilio sta studiando attentamente i diversi profili a disposizione: i nerazzurri vogliono evitare un Rocchi-bis, portando sì a Milano una riserva, ma che almeno abbia ancora qualcosa da dire in fase realizzativa.
MA BONAZZOLI E PUSCAS? - Inevitabilmente il pensiero di molti volgerà verso due giovani talenti cresciuti nel vivaio nerazzurro come Federico Bonazzoli e George Puscas: il primo già ceduto alla Samp, il secondo accostato ripetutamente a Sassuolo. Almeno uno dei due non avrebbe potuto ricoprire il ruolo di alternativa di Icardi? La verità è che il club nerazzurro crede molto in questi due calciatori, al punto da ritenere stretto un ruolo da panchinaro. Sia Puscas che Bonazzoli andranno a giocare, affinché possano raggiungere il prima possibile la via della maturazione. A Milano avrebbero trovato pochissimo spazio e la cosa avrebbe irrimediabilmente rallentato il processo di crescita professionale di entrambi.
JOLLY ABOLITO - L'idea iniziale era quella di utilizzare Palacio come jolly offensivo: il "Trenza" ha dimostrato negli anni di poter interpretare diversi ruoli dalla trequarti in avanti, ma le caratteristiche fisiche dell'ex Genoa sono decisamente diverse da quelle di Icardi e senza un centravanti di riferimento la squadra potrebbe snaturarsi e perdere efficacia in zona gol. Nelle idee future di Roberto Mancini, Palacio ricoprirà principalmente il ruolo di attaccante esterno.
CHI NEL RUOLO DI VICE ICARDI? - I nomi maggiormente accostati all'Inter sono quelli di Fabio Quagliarella (classe 1983) e German Denis (classe 1981), entrambi in scadenza nel giugno del 2017. L'attaccante campano gode della stima di Roberto Mancini, ma il presidente granata, Cairo - nonostante la scadenza del contratto sia ormai prossima - non lo lascerebbe partire per meno di 5 milioni di euro. Decisamente meno costoso l'attaccante argentino dell'Atalanta, che potrebbe lasciare Bergamo a fronte di un'offerta da 3 milioni di euro.
SERVE UN VICE ICARDI - Non solo due ali per il 4-3-3 di Roberto Mancini: secondo le ultime indiscrezioni, l'Inter è alla ricerca anche di un vice Icardi, in grado di sostituire "Maurito" nei momenti di affanno, senza farne accusare la mancanza in zona gol. Ma quali sono i requisiti che Piero Ausilio ricerca attentamente nel futuro attaccante da portare ad Appiano Gentile?
CURRICULUM VITAE - L'ingombrante presenza di Icardi impone precise peculiarità: il centravanti argentino sarà il punto fermo dell'attacco nerazzurro, di conseguenza chiunque dovrà accettare un ruolo da comprimario, consapevole di potersi ritagliare il proprio spazio solo nelle rarissime occasioni in cui l'ex Sampdoria dovrà tirare il fiato. L'altro fattore da considerare è quello relativo allo status da comunitario: l'Inter ha libera una sola casella per i giocatori extracomunitari e la occuperà quasi sicuramente con uno tra Jovetic e Salah. Ausilio sta studiando attentamente i diversi profili a disposizione: i nerazzurri vogliono evitare un Rocchi-bis, portando sì a Milano una riserva, ma che almeno abbia ancora qualcosa da dire in fase realizzativa.
MA BONAZZOLI E PUSCAS? - Inevitabilmente il pensiero di molti volgerà verso due giovani talenti cresciuti nel vivaio nerazzurro come Federico Bonazzoli e George Puscas: il primo già ceduto alla Samp, il secondo accostato ripetutamente a Sassuolo. Almeno uno dei due non avrebbe potuto ricoprire il ruolo di alternativa di Icardi? La verità è che il club nerazzurro crede molto in questi due calciatori, al punto da ritenere stretto un ruolo da panchinaro. Sia Puscas che Bonazzoli andranno a giocare, affinché possano raggiungere il prima possibile la via della maturazione. A Milano avrebbero trovato pochissimo spazio e la cosa avrebbe irrimediabilmente rallentato il processo di crescita professionale di entrambi.
JOLLY ABOLITO - L'idea iniziale era quella di utilizzare Palacio come jolly offensivo: il "Trenza" ha dimostrato negli anni di poter interpretare diversi ruoli dalla trequarti in avanti, ma le caratteristiche fisiche dell'ex Genoa sono decisamente diverse da quelle di Icardi e senza un centravanti di riferimento la squadra potrebbe snaturarsi e perdere efficacia in zona gol. Nelle idee future di Roberto Mancini, Palacio ricoprirà principalmente il ruolo di attaccante esterno.
CHI NEL RUOLO DI VICE ICARDI? - I nomi maggiormente accostati all'Inter sono quelli di Fabio Quagliarella (classe 1983) e German Denis (classe 1981), entrambi in scadenza nel giugno del 2017. L'attaccante campano gode della stima di Roberto Mancini, ma il presidente granata, Cairo - nonostante la scadenza del contratto sia ormai prossima - non lo lascerebbe partire per meno di 5 milioni di euro. Decisamente meno costoso l'attaccante argentino dell'Atalanta, che potrebbe lasciare Bergamo a fronte di un'offerta da 3 milioni di euro.