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    Inter: Spalletti rompe con Joao Mario, ma a gennaio sarà decisivo

    Inter: Spalletti rompe con Joao Mario, ma a gennaio sarà decisivo

    • Marco Demicheli
    "Voglio giocare di più, ma non posso farci nulla. Le voci sul Paris Saint-Germain? Vedrò cosa succederà e poi prenderò una decisione su quello che è meglio per la mia carriera". Erano state parole forti, quelle usate da Joao Mario lo scorso novembre per parlare della situazione che stava vivendo all'Inter e di un possibile addio a gennaio. Dal ritiro del Portogallo, l'ex centrocampista dello Sporting Lisbona aveva ammesso i suoi dubbi e le sue paure, soprattutto per il rischio di perdere la convocazione per il Mondiale con la nazionale campione d'Europa in carica.

    SPALLETTI LO SCARICA - Un discorso che non è andato giù all'allenatore nerazzurro, Luciano Spalletti, che con qualche settimana di ritardo ci ha tenuto a far conoscere il suo pensiero: "Non mi sta bene sentire giocatori che vogliono giocare di più e vogliono andare via a gennaio, perché a quel punto significherebbe che si sono dati una scadenza. Il mio timer non è collegato a quello di chi gioca meno, io non ho scadenze". 

    DECISIVO A GENNAIO - Evidente il fastidio del tecnico di Certaldo nei confronti del portoghese, che anche nel derby di Coppa Italia di mercoledì ha offerto un'altra prestazione deludente, fallendo una clamorosa occasione da gol a tu per tu con Antonio Donnarumma. L'ennesimo segnale di una storia d'amore mai cominciata, con le tante aspettative per l'investimento da circa 45 milioni di euro non ripagate. Ora, per il mercato di gennaio, Joao Mario rappresenta l'unica arma a disposizione di Suning per finanziare un grande acquisto: che sia Pastore, il preferito, Deulofeu o un Mister X finora rimasto segreto, il suo arrivo dipende dalle cessioni. Da quella del portoghese, scaricato anche da Spalletti, in primis.

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