Getty Images
Inter, Spalletti: 'Avanti col 4-2-3-1, non ragioniamo sul doppio risultato'
In cosa eccelle il PSV?
“Hanno diverse qualità, sono una squadra forte dal punto di vista fisico, ma hanno anche importanti individualità e impatto forte in ogni momento della partita. Interpretano il calcio come fa il loro allenatore, ripropongono quello che era il suo carattere da calciatore”.
È giusto ragionare su due risultati o no?
“Non l'ho mai fatto per principio, ma quando devi trasferire qualcosa alla squadra questo doppio ragionamento può metterti in imbarazzo perché poi i calciatori potrebbero non fidarsi fino in fondo delle proprie capacità. Sono sicuro che il modo giusto è quello di pensare di andare a vincere la partita, magari tenendo nel mirino le loro insidie e le loro qualità, che sono facilmente individuabili”.
Se arrivasse un risultato positivo, cosa vorrebbe dire?
"Cominciamo con il preparare bene mentalmente questa gara sapendo bene l'importanza che ha perché già da oggi, vedendo il campo, l'aria è diventata massiccia. E' chiaro che dobbiamo essere bravi a respirare più forte, domani soprattutto. La partita è difficile, difficilissima, noi da questa vittorie riceviamo una spinta sulla personalità e la forza che ci vuole per poter indossare questa maglia. Sappiamo quella che deve essere la ricerca in questo campionato e passa soprattutto da questi risultato, poi però ci vuole il massimo della disponibilità a livello di squadra di tirare fuori tutto. Dentro la gara dovremo dare il massimo, non a caso le altre squadre sono state messe davanti a noi perché negli anni passati hanno fatto vedere qualità maggiori. E noi ora dobbiamo colmare il gap".
Che PSV ti aspetti, quelli che hanno perso contro il Barcellona o quelli che dominano in Olanda? È d'accordo con chi dice che questo campionato non è allenante?
"Il campionato olandese è allenante perché giocano bene al calcio e se devo fare un'analisi secondo me si sono pentiti di aver dato campo al Barcellona nella scorsa gara. Loro sono abituati a saltarti addosso, sono abituati a continui ribaltamenti di azione. Non ti lasciano spazio per pensare, ci sarà pochissimo tempo per mettere in pratica le nostre idee. Dovremo essere veloci nel mettere in pratica ciò che vorremo fare, solo in questo modo avremo delle opportunità da sfruttare”
Le caratteristiche del PSV ti possono far cambiare qualcosa dal punto di vista tattico?
“No, stiamo migliorando rimanendo così. Si va avanti con il 4-2-3-1, avevamo bisogno di conoscerci meglio e andare avanti per una strada”.
Dopo la partita contro il Cagliari ci ha detto che i problemi dell'Inter dipendono sempre dalle pressioni, cosa si aspetta dalla gara di stasera?
“Avendo a che fare con professionisti seri e persone intelligenti, mi aspetto che si facciano trovare pronti da un punto di vista mentale, dal punto di vista di lettura e dell'impatto alla partita, perché quella è la prima insidia a cui dobbiamo andare a mettere mano dal punto di vista fisico e mentale, ma anche di disponibilità. Passa tutto da lì, in questi anni abbiamo cercato proprio questo momento, adesso lo abbiamo a portata di mano e dobbiamo essere all'altezza”.
Come stanno D'Ambrosio e Vrsaljko? Skriniar può giocare ancora terzino?
“D'Ambrosio sta bene, ha recuperato e all'inizio Skriniar non giocherà di sicuro come terzino. Vrsaljko ha svolto il suo programma individuale, ha dato i risultati che ci si aspettava, ma è chiaro che due o tre allenamenti con la squadra sono pochi per dire che minutaggio ha a disposizione e se verrà utilizzato. Ma è possibile anche vederlo tra i 18, è una valutazione che faremo dopo l'allenamento di oggi”.