Spalletti: 'Ingresso in Champions vale un titolo. Test oggi per Nainggolan'
Da Appiano Gentile Luciano Spalletti parla nella consueta conferenza stampa alla vigilia del match di campionato, che questa settimana vedrà l’Inter giocare in trasferta contro la Lazio.
AI TIFOSI SU FACEBOOK - “È stata una settimana importante, da un punto di vista pratico e calcistico. Abbiamo fatto anche belle cose, una prestazione importante e un confronto importante che ci darà altre possibilità di crescita. Poi Zhang è diventato presidente e questo per l'Inter è fondamentale, io ho conosciuto padre e figlio e ho toccato con mano la grandezza della loro storia, la loro passione e la lucidità di business, che per noi sono fondamentali. Stare con lui significa stare con l'Inter. Stanchezza dopo Milan e Barcellona? Ci può stare, ma ieri ho visto che non vogliono accettare passivamente le cose e averli visti allenare come ieri è il miglior biglietto da visita per il prossimo incontro. Mi aspetto una partita difficile perché la Lazio è quella lì, la squadra di Inzaghi ha un marchio preciso che mette in tutte le gare e negli ultimi anni difficilmente l'ho vista in difficoltà. Rotazioni? È normale andare a considerare di poter usare tutti gli elementi che abbiamo, quindi si”
Keita può giocare dietro la punta?
“È una riflessione corretta, lo abbiamo anche già fatto”.
Che stagione sarà questa nel processo di crescita dell'Inter?
“L'Inter sarà soddisfatta se conseguirà risultati importanti in partite importanti, andando a ricollocarsi nelle prime 4 in classifica. Rimanere in Champions è un traguardo, adesso significa vincere un titolo”.
Come hai visto de Vrij in settimana e che ricordo ti porti dietro della notte di Lazio-Inter che ha sancito la qualificazione in Champions? “de Vrij è semplice da analizzare, è bello trasparente, chiaro e pulito. Una persona incredibile per quello che è l'entusiasmo e la qualità della persona. Si allena benissimo, è forte ed è sereno. Di quella notte ho il ricordo di una tifoseria in festa che ha raggiunto un obiettivo importante e che ha vinto una gara tra mille difficoltà, adesso dobbiamo tentare di rifarlo. In quel momento abbiamo festeggiato, ma bisogna rendersi conto che non ci vogliamo fermare a quel tipo di vittoria, vogliamo vincere anche partite più importanti”.
C'è l'allerta per la pioggia, è uno stress ulteriore?
“Per noi non c'è alcun dubbio, noi facciamo le cose come se dovessimo giocare, punto. I se e i ma non ci appartengono”.
Dopo Barcellona ha parlato di gara che può incentivare la crescita del gruppo, si aspetta di vedere già domani questa crescita?
“Il segnale più importante l'ho avuto ieri quando li ho visti allenarsi, per l'intensità che ci hanno messo. Quella è la soluzione, la medicina che cura le difficoltà di una squadra. Siamo in grado di sopperire a due fatiche importanti come quelle del derby e del Barcellona perché abbiamo una squadra con grande forza caratteriale e mentale”.
Quanto ha pesato l'assenza di Nainggolan?
“Nainggolan ha esperienze per quelle partite e può darci qualcosa in più, ma in rosa abbiamo giocatori per sostituire chiunque, non dipendiamo da nessuno”.
Anche Lautaro può giocare dietro la punta come Keita?
“Avendo una rosa importante numericamente e qualitativamente, ognuno può tirare fuori il sistema tattico che vuole. Perché sono giocatori da Inter e tutti possono dare il giusto contributo. È possibile far giocare Lautaro insieme a Icardi, sono le caratteristiche che vanno considerate, perché non bisogna snaturare le loro difficoltà. Ci sono delle attenzioni da metterci in questi discorsi che si fanno: dipende dai momenti, dall'avversario, dalla partita; ma lo abbiamo già usato e lo andremo ad usare nuovamente. Contro il Barcellona ha giocato 30 minuti più recupero”.
Quando rivedremo Nainggolan?
“Ricomincia a correre oggi, poi dobbiamo capire se proverà dolore o meno”.
Partita storica perché sarà la prima da presidente per Zhang
“A tutto l'ambiente Inter fa piacere che questo sia accaduto perché la storia della famiglia Zhang è piena di esempi positivi e per noi sono una garanzia”.
La partita di Barcellona vi ha riportati con i piedi per terra?
“Le vittorie viziano e le sconfitte creano la possibilità di crescere andando a lavorare sui nostri difetti. Ogni buca ha la sua mazza. In questo caso posso dire che non siamo stati passivi e l'allenamento di ieri me lo dimostra”.