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    Inter, Spalletti: 'Marotta darebbe il suo contributo. Lautaro nei miei pensieri'

    Inter, Spalletti: 'Marotta darebbe il suo contributo. Lautaro nei miei pensieri'

    • Pasquale Guarro
    Alla vigilia della sfida contro il Genoa, l'allenatore dell'Inter Luciano Spalletti ha parlato nella consueta conferenza stampa da Appiano Gentile.

    AI TIFOSI SU FACEBOOK - “Siamo in buona condizione per il momento e lo stato fisico dei calciatori, ma dobbiamo sempre fare grandi prestazioni. Come si tira fuori il meglio dai calciatori? Con la partecipazione di tutti quelli che lavorano al centro e con la disponibilità dei calciatori stessi. Quanto accaduto con Joao Mario è il succo, il cuore di quanto deve accadere con un professionista. Il Genoa? contro il Milan hanno fatto vedere di essere una buona squadra. Domani verremo soffocati dalla passione degli interisti e vogliamo essere bellissimi”.

    Ha in mente un'ampia rotazione in vista del Barcellona?
    “La partita contro il Genoa rappresenta difficoltà come tutte le altre gare del nostro campionato, che sono tutte insidiose. Poi ci sono in più le ultime prestazioni del Genoa, che contro il Milan avrebbe meritato anche qualcosa di più. L'insidia è quella, quando scendiamo in campo non dobbiamo pensare di essere forti, ma pensare a dimostrarlo nuovamente. Perché tutto passa da lì. Per quanto riguarda le rotazioni, qualcosa di diverso ci sarà”.

    Cosa pensa dell'eventuale arrivo di Marotta?
    “Io lo conosco ed è un ottimo professionista, potrebbe dare il suo contributo. Ma qui ci sono molti professionisti importanti che potrebbero dare il proprio contributo alla Juventus. La cosa che mi fa riflettere è che solo la Juve sapeva dell'addio di Marotta, mentre adesso che si parla di Inter lo sanno tutti meno che l'Inter”.

    Il 4-3-3 può essere una soluzione anche contro il Genoa?
    “Qualsiasi allenatore guarda le ultime partite delle squadre che va ad incontrare, quindi c'è poca sorpresa in Serie A. La soluzione è giocare un calcio pulito e di qualità, poi sono i calciatori forti che interpretano bene le posizioni e noi abbiamo nomi che rispondo presente quando chiamati in causa”.

    C'è qualche calciatore che ha bisogno di riposare? Joao Mario può ancora giocare dall'inizio?
    “Nessuna necessità, anche se nel nostro mestiere bisogna anche essere bravi a prevenire. Ma in questo momento sono tutti nelle possibilità di giocare. Joao Mario ci ha messo a disposizione le cose che cercavamo dopo tanto tempo che non giocava e questo significa che svolge il suo lavoro per bene”.

    Cosa chiede alla squadra oggi che pare essere arrivata ad un livello molto alto? Domani pensa di partire con Lautaro?
    “Dobbiamo ricordare alcune grandi prestazioni ma anche le partite contro il Sassuolo e il Parma. È un po la somma delle nostre esperienze che deve indicarci come dobbiamo comportarci. L'analisi va fatta in maniera profonda ed è quella che può farci diventare padroni del nostro futuro. Troppi complimenti indeboliscono, ma  in questi due ultimi allenamenti mi hanno mostrato che hanno imparato alcune lezioni. Lautaro, invece, è nei miei pensieri perché è un calciatore che in queste partite può aiutarci”.

    Come sta Nainggolan?
    “Sta facendo vedere il suo pezzo forte,cioè di essere uno tignoso anche quando si tratta di voler tornare. Oggi si è allenato, è andato forte, ha fatto un lavoro supplementare che doveva fare. Ha fastidio ma lo ha sopportato e qui c'è implicita la qualità dello staff del dottor Volpi perché abbiamo uno staff di primo livello e lo hanno rimesso in campo in pochi giorni. Questo fatto che possa mancare qualcuno in  determinati momenti succederà a chiunque e non posso permettere che chi gioca al posto di Nainggolan si senta sopportano, in attesa del rientro di Radja. Io ho una squadra forte e posso scegliere, al poso di Joao Mario avrei potuto sceglierne altri tre o quattro, ma ho scelto lui”.

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