Così Luciano Spalletti ha parlato in zona mista dopo l'amichevole vinta per 3-0 dalla sua Inter contro il Lugano: “Lautaro è un calciatore forte fisicamente, a ricevere palla con spalle girate all’avversario, ad appoggiarsi su di lui. E’ bravo a tenere palla, a girarsi, a fare gol, sente la porta dietro e riesce a vedere la porta anche quando è girato. E’ un giocatore che, nelle lunghe distanze, magari fa un po’ di fatica ma ha corsa anche di tratto e poi ha confidenza con la porta. Compatibile con Icardi? Possono giocare insieme, facilmente lo vedremo tra un po’. E’ chiaro che poi ci sono da coprire altri settori di campo, da fare la fase difensiva, poi tutti devono dare questa disponibilità. Ma lo può fare facilmente”.
SFIDA ALLA JUVE – “Si possono perdere partite perché sei più bravo ma in partenza non te la do vinta mai. Poi puoi esibire più qualità ma in partenza non la do vinta. Ma dire che un altro è forte questo di sicuro è da vedere nella lotta. Poi se prevarrà avrà la vittoria ma non gliela diamo scontata. Le sensazioni nel nostro spogliatoio, chiunque ci entra dentro le respira. Siamo una società importante con una storia importante, abbiamo una squadra forte, abbiamo migliaia di persone che hanno scelto noi per difendere il loro amore per questi colori. Per cui noi dobbiamo andare e far vedere loro che hanno scelto bene”.
FINALE MONDIALE – “Domani tifo Croazia, tutta la squadra ha fatto un grandissimo mondiale. I nostri hanno fatto benissimo e se lo meritano, sto dalla loro parte”.
MERCATO – “Più positivo rispetto ad un anno fa? Quello che mi disturba è che si prendano in giro gli sportivi, che si facciano nomi che non sono possibili da un punta di vista di acquisizione. Il fatto che si faccia un mercato mirato come in questo momento qui, che si facciano dei nomi che poi possano venire a vestire la nostra maglia va bene. Non conta tanto il valore, conta dire la verità, trasferire fuori la realtà delle cose”.
NAINGGOLAN – “Il simbolo della squadra? Ha determinate qualità che ci mancavano. Mi è sembrato di vederle oggi, si sono viste queste vampate in cui lui va addosso agli avversari, determina il pressing montando addosso agli avversari. Per cui è un giocatore importante per noi perchè ci mancavano le sue caratteristiche”.
ALTRI CAMPIONI – “Ho detto che l’Inter può attirare altri campioni con un rinnovato appeal? Io ho raccontato quello che ho vissuto durante le vacanze, quando parlando con operatori di mercato e parlando di calciatori si ha la percezione che ora l’Inter in Champions è un’Inter che piace a tutti. E questo ci fa piacere. Quello che ci fa meno piacere è che si sia cambiato l’aggettivo che ha usato Sabatini nell’intervista, mi ha chiamato tutto dispiaciuto. Ma non è una parola che incrina il rapporto con Walter. Lui ha detto ‘uno che ha delle tensioni’, è molto diverso da come mi avete detto (‘complessi’, la parola scritta sul Corriere dello Sport ndr)”.