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    Spalletti: 'Icardi per sempre all'Inter, abbiamo annullato il gap con le big' VIDEO

    Spalletti: 'Icardi per sempre all'Inter, abbiamo annullato il gap con le big' VIDEO

    Alla vigilia della sfida contro il Cagliari, Luciano Spalletti ha presentato il match nella consueta conferenza stampa di Appiano Gentile 

    Dopo quanto si è reso conto che bisognava lavorare nella testa dei giocatori?
    “Me ne sono subito reso conto perché le qualità tecniche erano buone e quindi era chiaro che occorreva sistemare qualcosa nella testa”

    Quanto la società sta facendo la differenza?
    “La società fa sempre la differenza quando è allineata”. 

    L'Inter può ancora crescere?
    “La squadra ha buoni margini di crescita e sono contento di quanto fatto finora. Ma dobbiamo chiederci perché non abbiamo sempre vinto".

    Che partita si aspetta contro il Cagliari? Ci sono trappole?
    “Il Cagliari conosce bene la strada per giungere all'obiettivo finale e Lopez ha immediatamente offerto il proprio contributo. Ma nella partita ci saremo anche noi. Adesso abbiamo i giusti ferri del mestiere per rimanere addosso alle prime di questo campionato”.

    Qual è l'elemento che da più certezze a Spalletti e cosa va migliorato?
    “Questa squadra sa dove vuole portare la partita e sa scegliere i momenti in cui andare a colpire. Siamo protagonisti di una classifica che ci vede ai primi posti, che però è cortissima perché raccogliendo i dati si vede che qualche anno fa la quinta aveva massimo 25 punti mentre adesso la quinta è lì con noi. I nostri calciatori sanno benissimo quello che deve essere il nostro obiettivo e per avere ambizioni bisogna essere costanti”.

    Non c'è più il gap con le big?
    “Per il momento no, ma adesso bisogna dare seguito al nostro lavoro”.

    Come ha cambiato Gagliardini?
    “Dovevamo conoscerci e parlare di calcio prima di poter indicare quello che è il massimo di ognuno di noi. Abbiamo piano piano scoperto qualcosa di nuovo”.

    Nell'ultima conferenza ha parlato bene di Santon e poi ha giocato, oggi tocca a qualche altro?
    “I miei calciatori mi mettono in difficoltà, ce ne sono diversi pronti ad assumersi le responsabilità come fanno quelli che giocano di più. Ma è meglio prendersi tutto il tempo possibile per sbagliare meno”.

    Lopez ha detto che le invidia Vecino, quanto è importante per lei?
    "Quando fai un complimento a un giocatore abbassi i meriti di altri. Io ricordo anche gli ingressi di Joao Mario, quando ha determinato la partita, o Brozovic prima che si infortunasse. In quel reparto abbiamo giocatori che possono determinare. Voi di alcuni conoscete soltanto il prezzo, mai nessuno parla di valore, ma ve lo faremo vedere prima della fine dell'anno. Pazientate ancora qualche partita e poi vedrete. Dalbert vale lo stesso discorso di Vecino, il loro valore non muterà.

    Qual è la quota Champions? Gasperini dice che si arriverà a 100
    “Diventa difficile dirlo, bisogna andare a giocarle e vincere. Bisogna vedere se tutte continueremo a vincere. Gasperini ha ragione e colgo l'occasione per fare i complimenti all'Atalanta che si è qualificata nonostante il girone molto difficile. La sua squadra gioca un grandissimo calcio, confrontabile con quello europeo”.

    Joao Mario va recuperato dal punto di vista psicologico?
    “Se non è convinto lui io farò fatica a metterlo a istemare le cose. Noi vogliamo fare risultato e non possiamo buttare via momenti per cercare di dare coraggio, ma io lo vedo calato nella nostra causa, non gli ho mai sentito fare discorsi diversi. Lo considero uno di quei calciatori che possono darci un contributo importante, non lo faccio giocare affinché possa sentirsi meglio ma affinché possa farci vincere”

    Preoccupa la pressione del Real Madrid su Icardi?
    “Dovrei essere un eterno preoccupato perché penso che Icardi non lo voglia solo il Real Madrid ma tutti. Ma posso farvi una confidenza: lui è innamorato dei compagni, della squadra e della città, per cui se andate a chiedergli se vuole restare per sempre all'Inter la sua risposta sarà solo una: perché solo per sempre? Quindi posso dormire tranquillo”. 
     

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